Recensione del "Diario" .di E. Caviglia Mondadori e a Ludwig l'onesto guadagno delle ventimila copie italiane. Eppoi non gli dispiaceva avere di tanto in tanto qualche baruffa coll'altro infallibile. Era una maniera di affermare la propria indipendenza,· e di vellicare l'anticlericalismo latente delle camicie nere, che andavano in chiesa a benedire i gagliardetti, ma a tutt'altro pensavano che a prendere sul serio il prete benedicente. La Civiltà Cattolica lasciò passare senza infamia l'edizione mascolina, e senza lode l'edizione castrata, e cosf Pio XI non ebbe motivo di mantenere il broncio. Eppoi le baruffe di Pio XI e Mussolini finivano sempre con un accomodamento. Pio XI aveva bisogno di Mussolini in Italia, e Mussolini aveva bisogno di Pio XI fuori d'Italia. Il nuovo accomodamento fu trovato affidando a un fiduciario del Vaticano la espurgazione religiosa della nuova edizione. Intanto fu dato il via al primo testo italiano. La prima edizione dei Colloqui nelle bozze di stampa, non ancora corrette dal duce, si concludeva con queste parole: "Ognuno fa la morte che si addice al suo carattere.,, Il duce aveva corretto: "Ognuno muore come - secondo il suo carattere - deve morire.,, Il censore ecclesiastico, a quel che sembra, pensò che ognuno muore secondo la volontà di Dio, e non secondo il suo carattere: quindi, via! (p. 225). Non aveva l'anima profetica del duce. Questo, infatti, mod davvero secondo il suo carattere: cioè mentre cercava di sgattaiolarsela in Svizzera, travestito da soldato tedesco e nascosto sotto una coperta portandosi dietro 149.365 dollari, 203.705 franchi svizzeri, 16.593.300 franchi francesi, 10 mila pesetas, 11 mila scudi portoghesi, 27.113 sterline carta, 2.150 sterline oro, e molti pacchi di valuta italiana. E la sua ganza - che del resto, per esser giusti, non avrebbe dovuto esser fucilata - si era imbottita i risvolti della biancheria intima con pietre preziose, e bisognò poi esumarla per recuperare quel tesoro nascosto. Nerone, secondo il suo carattere, fece al 'suo tempo morte assai piu dignitosa. Recensione del "Diario" di E. Caviglia1 ENRICOCAVIGLIA, Diario: aprile 1925-marzo 1945, Gherardo Casini, Roma 1952. Esaminando questo documento si è sorpresi qua e là da qualche dubbio sulla sua integrità. La persona che ne ha curata l'edizione, ci fa 1 Da "Il Ponte," aprile 1953, pp. 539-541, a firma "Gaetano Salvemini." [N.d.C.] 281 Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==