Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Scritti metodologici meni un1ani, che non possono essere né semplificati, né misurati né assoggettati ad esperimento. Non c'è laboratorio per il Governo, non battaglie scientifiche contro il microbo della guerra che possano procurarci" la previsione di eventi futuri e cosf non saremo mai 1n grado di evitare errori di calcolo ed altri sbagli. Si afferma spesso che dovremmo sentire un senso di responsabilità di fronte alle generazioni avvenire. Ma coloro che insegnano questa nobile dottrina che cosa sanno dd modo di vivere, degl'ideali, dei gusti di quelle infinite generazioni che devono ancora venire? Che cosa dobbiamo fare per accontentarle? Non possedendo il dono della profezia, dobbiamo accontentarci di chiederci che cosa avremmo desiderato che fa- • cessero i nostri padri e le nostre madri per renderci migliori e piu felici e che cosa possiamo fare per rendere migliori e piu felici gli uomini e le donne della nostra generazione o tutt'al piu quelli della prossima. Ma quando io mi rivolgo simili domande trovo molto difficile dare ad esse una risposta sicura. Di solito la risposta mi è suggerita non dalla previsione scientifica, ma da impulsi morali di cui non posso liberarmi; poiché se essi scomparissero, tutta la mia personalità si disgregherebbe. E le mie risposte sono vecchie quanto il mondo: esse possono tutte riassumersi nella vecchia massima di Cristo che noi dovremmo fare agli altri ciò che vorremmo che gli altri facessero a noi. Per esempio, sarebbe una buona cosa per le generazioni avvenire se non accrescessimo il debito pubblico allo scopo di soddisfare i nostri bisogni immediati. Ma non è necessario aver studiato molto la storia né avere profondamente scandagliato le scienze sociali per arrivare ad una conclusione cosf ovvia. 11. Scienze esatte e non esatte Se lo storico e il sociologo hanno a che fare con fatti che sono unici e complessi ad un tempo; se essi sono incapaci nel maggior numero dei casi di misurare i loro fenomeni con un metro oggettivo; se essi non possono assoggettare la loro ipotesi alla prova suprema dell'esperimento; se le loro previsioni sono congetture e non profezie; e se essi non possono fare prescrizioni sicure per le malattie sociali - che cos'è allora la s·toria, che cosa sono le scienze sociali? Sono scienze? Molti rispondono a queste domande affermando che, poiché lo storico e il sociologo sono spesso incapaci di dare ai loro problemi una soluzione inoppugnabile, la storia e le scienze sociali non sono scienze, ma rami dell'arte. Questo equivale a considerare arte una scienza fallita. Una ricerca scientifica imperfetta si trasformerebbe in un'opera d'arte. Lo studioso che non è riuscito a risolvere un problema diventerebbe un Byron o un Victor Hugo. L'assurdità di una simile argomentazione è evidente. L'arte · non è una scienza rudimentale. La vera risposta è pronta se si tiene presente che alla radice di tutti 174 Bibloteca Gino Bianco

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