Gaetano Salvemini - Scritti vari (1900-1957)

Storia e sdenza ria della "storia" tutte le indagini tendenti a ricreare il passato senza pretesa di fissare delle leggi, e nella categoria delle "scienze sociali" tutti gli studi tendenti a determinare le leggi della condotta degli uomini. 2. Ibridi intellettuali Definizioni e classificazioni sono indispensabili, ma sono anche pericolose. Sono indispensabili se non vogliamo che la mente si perda in un caos d'istantanee sconnesse e che le nostre discussioni vadano ad arenarsi in un pantano di dannosi malintesi, di dispute infruttuose e di conclusioni equivoche. La mente deve trovare i suoi punti di orientamento nel labirinto degli oggetti. Senza definizioni e classificazioni i fatti formerebbero un groviglio inestricabile. D'altra parte definizioni e classificazioni sono pericolose, perché non sono che modelli creati dalla n1ente per i suoi bisogni pratici. Esse scelgono fra le caratteristiche degli oggetti che vogliamo distinguere gli uni dagli altri soltanto quelle che meglio si addicono ai nostri bisogni pratici. Esse sono il risultato di un processo di astrazione. Dopo aver costruito i nostri modelli astratti troviamo che ogni fatto è simile ad un solido con molte facce e che nel definirlo e classificarlo con altri fatti abbiamo preso in considerazione soltanto alcune delle sue facce, spesso non piu di una. Inoltre esistono meticci in cui sono mescolate le caratteristiche di varii modelli astratti. Questi ibridi a stretto rigore richiederebbero nuove definizioni. Ma in pratica noi classifichiamo ciascuno di essi sotto il tipo generale con cui ha il maggior numero di caratteristiche in comune. Cosf possono sorgere confusioni o dubbi, come nel caso del bambino che chiama un cavallo con la parola usata per designare un cane perché tanto il cavallo quanto il cane sono quadrupedi o come nel caso della bibliotecaria che si trovava imbrogliata se catalogare un libro sull'Immacolata Concezione sotto la voce teologia o embriologia. Vi sono incroci fra attività storiche e pratiche. Le Filippiche di Demostene sono piene d'informazioni preziose per gli storici. Ma Demostene non si proponeva di scrivere della storia. Egli era un uomo pratico il quale faceva uso di materiale storico e delle sue doti di oratore per indurre gli Ateniesi ad assumere un atteggiamento di resistenza inflessibile di fronte a Filippo di Macedonia. Le sue orazioni rientrano nella categoria delle attività pratiche. Può accadere che l'uomo di azione utilizzi materiale raccolto dallo storico o dal sociologo pe~ i suoi scopi pratici. Ma egli non è né uno storico né un sociologo. Un'altra specie di ibrido sorge quando lo storico o il sociologo non resiste alla tentazione di unire il proprio giudizio morale alla descrizione degli avvenimenti o alla formulazione di leggi. Questo era considerato una volta uno dei doveri professionali dello storico. "La storia," diceva Cicerone, "è non soltanto lumen veritatù, ma anche magistra vitae." Oggi 139 Bibloteca Gino Bianco

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