Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America sistemi piu sicuri per suscitare violenze e rivolte in tutto il continente, è quello di lasciare che vittoria e liberazione, in questa guerra, si identifichino· con l'idea di un formalismo legale lento e complicato che si frapponga tra i maggiori criminali di guerra e le punizioni che essi meritano. L'assalto ai tribunali, da parte del popolo, è un atto passionale, che sovverte i fondamentali ideali di giustizia, e non può essere tollerato. Ciononostante, questo sistema di farsi giustizia, o qualche altro analogo, met– terà certamente radici, a meno che, con azione energica, non si accelerino i processi contro i criminali di guerra e non si dimostri con assoluta evidenza ai popoli di ognt paese, terrorizzati dai nazisti e dai loro collaboratori, che possono contare sull'autorità pubblica,· per ottenere sollecite udienze dai tribunali, e a meno che ai colpevoli non vengano inflitte severe condanne. Solo a queste condizioni avranno effetto le solenni argomentazioni in favore della legge e dell'ordine e le disquisizioni indiscutibilmente giuste sul valore dell'autocontrollo e della serenità di mente. Il nucleo di quel gruppo di romani era composto di mogli, figli, parenti di vittime delle torture e dei crimini fascisti, e in particolare di congiunti dei 320 ostaggi italiani massacrati dai tedeschi e dai loro sicari italiani alle fosse Ardeatine, alla periferia di Roma, nello scorso marzo. Se si vuole che prevalgano· l'ordine e la ragionevolezza, il piu rapido sistema per garantirli è quello di mostrare al popolo esasperato dalle sofferenze che si può fare giu– stizia rapidamente e coscienziosamente. La Commissione Alleata Tripartita per i crimini di guerra, che ha sede a Londra ed è presieduta da Sir John Simon, ha fatto in un anno ben pochi progressi per met– tere in moto . il meccanismo della giustizia contro famigerati criminali di guerra. s; è impegolata. in qu_estioni di procedura. Questo spaccare capelli curialistici è preoccupante: dimostra che non ci si è an– cora liberati dai tentennamenti e dalle esitazioni che complicarono il problema dei criminali di guerra dopo la prima guerra mondiale. Soltanto in Russia è già in corso la ricerca delle prove e l'istruzione di processi a carico dei criminali. Si otterrà, in tutta Europa, il rispetto della legge, quando le pubbliche autorità dimostreranno di volere che giustizia sia fatta presto, risolutamente e severamente. Questo è il modo di pensare e di scrivere ·delle persone per bene, quando si trovano di fronte a tragedie come quella di Roma. L'opinione del Signor H. M. Matthews Si può considerare una persona per bene il signor Herbert M. Mat– thews, corrispondente da Roma del New York Times? Nutriamo dubbi in proposito. . Fu un grande ammirator~ di Mussolini e del regime fascista prima che questi attaccasse la Gran Bretagna e la Francia. Non gli giunse mai notizia dei molti casi di linciaggio che avvennero in Italia ai tempi del "dispotismo illuminato" di Mussolini: per esempio di quello di Becciolini avvenuto a Firenze nell'ottobre 1925, o di quello di Zamboni, che ebbe luogo a Bologna nell'ottobre 1926. Il signor Matthews si scandalizza sol– tanto quando una folla di antifascisti, condotta all'esasperazione, rompe .gli argini della legge e sovverte i principi di umanità. Il giornalista ha do– vuto naturalmente ammettere che "alla testa della folla vi erano dei parenti di vittime della polizia di Caruso. '' 586 BibliotecaGino Bianco

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