Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

L'Italia vista dall'America D'altra parte, chiunque conosca un poco la storia delle relazioni in– ternazionali, sa che nessuna promessa fatta da un governo al popolo di un altro paese, concernente gli affari interni di quel paese, è vincolante. Il Patto della Società delle Nazioni conteneva una solenne promessa, 1n virtu della quale il governo tedesco e i governi degli Stati succeduti al– l'Impero Austro-Ungarico erano tenuti a rispettare i diritti delle minoranze nazionali e religiose, e la Lega stessa si impegnava ad agire come garante di tale promessa. Quella clausola del Patto rimase sempre lettera morta. Nel caso in esame manca persino la garanzia. Vi è solo il "riconosci– mento" del fatto che una promessa è stata fatta, e l'affermazione che "s'intende" che tale promessa sarà mantenuta. Churchill, Roosevelt e Sta– lin fungono da testimoni, e non da garanti. Per di piu la promessa fatta da Badoglio non è quella di cui Churchill, Roosevelt e Stalin hanno , " ,, preso atto. Nel frattempo, nel territorio controllato dagli Alleati non viene consen– tita alcuna specie di attività politica che potrebbe recare disturbo al Re e a Badoglio. A Napoli "da parte del AMG 1 è ammessa solo la pub– blicazione di un giornale che appoggia il governo Badoglio" (New York Herald Tribune, 15 ottobre). "Le leggi fasciste" sono ancora in vigore nei territori che gli alleati consegnano al Re e a Badoglio dopo che sono stati liberati dai tedeschi. "Gli elementi clandestini a Bari, usciti alla luce del sole cercarono di tenere una riunione pubblica. Ne furono impediti dalla polizia e dalle autorità locali. Essi chiesero allora, di fare sentire la loro voce nel giornale governativo, ma ottennero un rifiuto." Quando pubblicarono senza autorizzazione un loro giornale, i responsabili furono arrestati in base a leggi fasciste secondo le quali "chiunque può. essere arre– stato senza una specifica incriminazione." Ci vollero dieci giorni perché gli Alleati ottenessero il rilascio delle persone che avevano fatto uscire il giorna– le non autorizzato, e "un'altra giornata di aspre discussioni perché fosse ri– conosciuto a questi gruppi politici il diritto di pubblicare un giornale e di tenere riunioni pubbliche." Ci è stato detto che il 28 ottobre la radio di Badoglio annunciò che era stata ripristinata la libertà di stampa "una delle libertà fondamen– tali di un popolo civile," che "tutti i partiti politici del paese possono pubblicare liberamente i propri giornali ed esprimere liberamente le proprie opinioni politiche." Speriamo che l'annuncio originario non sia stato "mal tradotto," e attendiamo a vedere se, e fino a qual punto, questa promessa, sempre ammessa la fedeltà della traduzione, sarà mantenuta. Frat– tanto, le autorità alleate possono solo chiedere al governo di Badoglio di rimettere in libertà persone imprigionate o di rimuovere determinati funzionari dalle loro cariche. verno conservatore inglese, cui parteciparono i rappresentanti dell'Asse e delle Democrazie Occidenta– li, la cui azione, durante la guerra civile spagnola, si risolse ai danni del governo repubblicano legittimo, e a tutto vantaggio dei ribelli aiutati dai dittatori. 7 Sigla indicante il governo militare alleato. 458 BibliotecaGino Bianco

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