Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Pio XII e il fascismo perderebbe il suo tempo, e se tornasse in America con la notizia che il Papa è in grado di combinare una pace separata, prima che la macchina militare nazista sia infranta, ingannerebbe se stesso e gli altri. Se il Papa fosse tanto potente in Italia da far fare una pace separata, perché permi– se che Mussolini facesse la guerra? E se non fu in grado di fermar Mus– solini nel giugno del 1940, prima che il controllo nazista sull'Italia diven– tasse cosi completo com'è oggi, dove troverà ora l'autorità di staccare Mus– solini da Hitler? Tuttavia, né il Foreign Office inglese né lo State Department americano sono tanto sciocchi da aspettarsi una pace separata; né l'Arcivescovo si sa– rebbe preso il disturbo di fare il viaggio a Roma solo per andare a parlar di cose senza senso. Tutti sono interessati, non ad una pace separata da ot– tenersi prima del crollo, ma a quel che avverrà in Italia dopo che il crollo è avvenuto. Si limiteranno gli italiani a buttar giu non soltanto Mussolini "one man and one man alone," ma anche il Re e tutti i loro complici, adot– tando una forma repubblicana di governo? Oppure adotteranno un fascismo clericale pro-Alleati-senza-Mussolini, invece dell'attuale fascismo clericale pro– Germania-con-Mussolini? Questo è il solo terreno su cui Pio XII e l'ar– civescovo Spellman hanno qualche cosa da dirsi e da far sapere ai tories inglesi ed americani. 2. Pio XII antifascista? È certo che se noi affermassimo che la politica di Pio XII è pro– fascista, l'organo settimanale dell'archidiocesi di New York ci accuserebbe di essere membri del Ku Klux Klan e la National Catholic Welfare Conference metterebbe in circolazione, mediante i 350 settimanali della gerarchia cattolica d'America, la leggenda che pochi giorni prima del Conclave del marzo 1934, il giornale di Ciano, Il Telegrafo, pub– blicò una lista dei cardinali non desiderati dal Duce quali pontefici, e che il cardinale Pacelli, l'attuale Pio XII, si trovava alla testa di quella Shore Visitor Register," di Erie, Pennsylvania, attaccò violentemente Salvemini per questo arti– colo. In detto articolo si leggeva tra l'altro: "Le travagliate condizioni dell'Europa hanno por– tato in America negli ultimi anni un certo numero di pericolosi intellettuali. Uno di essi è Gaetano Salvemini, membro del corpo insegnante dell'Università di Harvard... Nato in Italia 70 anni or sono, non venne negli S. U. che nel 1932, e non prese la cittadinanza americana .che nel 1940. Nella sua malsana avversione al Papato, prende la penna per tentare di resuscitare il vol– gare anticlericalismo che caratterizzava un certo settore degli uomini politici italiani ... Sarebbe assurdo sprecare spazio per dargli una risposta lunga. Come quelli che inghiottono anche i sassi, ma vanno poi a cercare il pelo nell'uovo, egli sembra negare che la Chiesa abbia ogni diritto di adattarsi come può anche a forze c;4e non può approvare ufficialmente. Malgrado l'idealismo cristiano, il Vaticano ha a che fare con uomini che si trovano ancora in uno stato transitorio, non con anime o angeli che possiedono la Visiòne Beata e non possono peccare. Co– me sia possibile operare tra gli uomini senza tener conto delle loro debolezze, Salvemini non è abbastanza bravo da dircelo, sebb~ne a quanto pare desideri che lo faccia il Papa. Evidente– mente vuole che la Santa Sede attacchi tutti gli esseri umani che non la pensano come Sal– vemini!" 127 Biblioteca Gino· Bianco

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