Gaetano Salvemini - L'Italia vista dall'America

Chi è legittimo, Mr. Lippmann: il Re l'esercito il Papa? taggi, incarna la forma piu soddisfacente di legittimità. Ma il pen– siero di Ferrero non è certo che oggi, in Europa, la tradizione sto– rica potrebbe bastare come base di legittimità, senza il consenso spon– taneo del popolo. Quando parla di "resti dell'autorità storica e legittima" Mr. Lippmann si riferisce naturalmente alla legittimità nel senso di Metternich. Quali sono questi "resti" in Italia? Dagli articoli di Lippmann nel New York Herald Tribune del 2 e 5 maggio 1942 ricaviamo che sono "il Re e Casa Savoia," "l'esercito," e "la Santa Sede." Casa Savoia è certamente legittima nel senso di MetternJch, sebbe– ne, tra il 1859 e il 1870, abbia usato i mezzi illegittimi della rivoluzio– ne per rovesciare tutte le altre dinastie legittime italiane. La Regina Vitto– ria guardava il primo Re dell'Italia unita, Vittorio Emanuele II, come il segretario di un sindacato americano potrebbe guardare un crumiro. Ma, gradatamente, tutti gli altri sovrani europei riconobbero il fatto compiuto. L'ultimo fu Papa Pio XI nel 1929. II È indifferente che l'attuale Re d'Italia sia o non sia un vecchio pol– trone, rimbambito e incapace d'iniziativa, o che il suo figliolo ed erede sia o non sia un bigotto dissoluto, pieno di pregiudizi feudali e clericali, che di notte pecca e di giorno si confessa, e che gli Italiani chiamano "lo scemo che sorride,, o "il cretino nazionale." Secondo Metternich, i di– ritti di un sovrano legittimo sono fuori discussione, e i suoi sudditi de– vono limitarsi a eseguire i suoi ordini. L'imperatore Ferdinando I, al tem– po di Metternich, (1835-1848) era il. sovrano legittimo dell'Impero austria– co, sebbene trascorresse le giornate acchiappando le mosche e contando le carrozze che passavano sotto le finestre del suo palazzo. Ottone di Asbur– go è oggi il legittimo successore di Ferdinando. L"' esercito." secondo la dottrina di Metternich, non è un'autorità legittima indipendente. L'esercito serve il Re, e deve obbedire al· Re, a me·no che non si rivolti contro il Re, mandando cos1 al diavolo Metternich e la sua teoria della legittimità. Quando parla dell'esercito tedesco, Lippmann lo vuole completamen– te distrutto, vuole che gli ufficiali e i soldati vengano fatti prigionieri in modo da "causare una disfatta militare quale nessuna nazione, nemme– no la Francia nel 1940, ha mai subito nell'età moderna" (New York Herald Tribune, 24 novembre 1942). E dopo che tiesercito nazista sarà stato completamente distrutto, Lippmann spera che francesi, norvegesi, olandesi, belgi, polacchi, greci, jugoslavi, cecoslovacchi e austriaci insor– geranno nella lotta di liberaz1one. "Dovrebbero esser posti in grado di conquistarsi la libertà. Allora potranno essere nostri am1c1 e non nostri clienti, nostri dignitosi alleati e non nostri servitori.,, 69 Biblioteca Gino Bianco

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