Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Salari e costo della vita al tempo del "bolscevismo" italiano 2. Nella guerra erano morti 650.000 uomini in età di lavoro; gli inva– lidi erano 460.000; e un milione di persone, un quarto delle quali uomini in età di lavoro, erano morti per epidemie. Tra il 1915 e il 1919 si era avuta una perdita totale di circa un milione e mezzo di lavoratori. 6 3. Non appena, nel giugno 1919, furono revocati i provvedimenti che vie– tavano l'emigrazione, gli operai e i contadini italiani ricominciarono ad emigrare; nel 1920 vi furono 400.000 emigranti contro 200.000 rimpatri. 7 4. Col decreto 17 novembre 1918, il governo aveva stanziato lire 3.300.000.000 per lavori pubblici al fine di evitare la disoccupazione nel pe– riodo di transizione tra lo stato di guerra e quello di pace. 8 Le buone condizioni delle classi lavoratrici italiane negli anni 1919 e 1920 non sono da attribuirsi agli alti salari: nel 1921 .i salari avevano un potere di acquisto di appena il 10 per cento superiore a quelli del 1913. Ma ogni membro di ciascuna famiglia operaia - uomini, donne e ragazzi - aveva una occupazione retribuita. I grandi scioperi del 1920 furono resi possibili dalla scarsità di mano d'opera, mentre l'inflazione aumentando il costo della vita portava i lavoratori a chiedere piu alti salari. Nel 1921 diventò apparente anche in Italia la depressione che negli altri paesi aveva già cominciato a farsi sentire nella primavera del 1920. 9 La politica di deflazione monetaria iniziata dal governo nel gennaio 1921 serv1 solo ad aggravarla. 10 Per tutto il 1921 la disoccupazione aumentò e raggiunse un alto indice nei primi mesi del 1922. 11 Ma procedendo nel corso del 1922 i sintomi di ripresa apparvero via via piu evidenti.u 6 The Effects of the War on the Population of Italy, Confìdential memorandum presented to the government of the United States in 1925 in connection with the settlement of the war debt, Rome, Provveditorato dello Stato, 1925, p. 2; G. MORTARA, La salute pubblica in Italia durante e dopo la gue"a, Bari, Laterza, 1925, pp. 107, 563. 7 MORTARA, Prospettive economiche 1922, cit., p. 382. Le cifre relative alla emigrazione e ai rimpatri devono considerarsi come largamente approssimative. C'erano vaste correnti clandestine che sfuggivano alle statistiche ufficiali. s INTERNATIONAL LABOUR OFFICE, L' action gouvernementale dans la lutte contre le chomage en Italie, in "Études et Documents," Serie G, n. 2, 27 ottobre 1920, p. 22. 9 "La presente crisi [ ... ] si è venuta delineando ben decisa sul mercato mondiale lungo la seconda metà dell'anno 1920 e annuncia per il tempo prossimo vicende dolorose e gravi difficoltà economiche. [ ... ] La crisi si è iniziata nella primavera scorsa [1920] nel Giap– pone e si è propagata via via in tutto il mondo [ ... ]. Il tempo prossimo si annuncia assai difficile." R. BACHI, L'Italia economica nelf anno 1919, Città di Castello, Milano-Roma– Napoli, 1920, p. XII, e cfr. pp. 193, 224. Per il 1921 cfr. BACI-Il, L'Italia economica nell'anno 1921, cit., pp. 221, 305. to "Commerce Reports," 3 febbraio, 9 giugno, 19 agosto, 14 novembre, 29 dicembre 1921; 9 e 16 gennaio, 13 marzo, 10 aprile 1922; "Industria! and Labour Information," 9 febbraio 1923, p. 16; MAcLEAN, op. cit., p. 2. 11 VILLARI, The Economics of Fascism, cit., p. 105, afferma che "nel 1919-22 i disoc– cupati furono in media tra 500.000 e 600.000." Ciò non è vero. Solo nel febbraio 1922 le statistiche ufficiali riportano una cifra di disoccupazione che raggiunge 602.000 unità. Nel 1919 la rilevazione statistica della disoccupazione doveva ancora essere organizzata; nel 1920 i dati oscillano tra le 88.000 e le 107.000 unità; nel 1921 tra 250.000 e 512.000 (" Annuario Statistico Italiano," 1919-1921, p. 400). u "Commerce Reports," 12 giugno, 2, 9 e 30 ottobre, 2, 6 e 13 novembre 1922; "Indus– triai and Labour Information " 9 febbraio 1923, p. 18; BACHI, L'Italia economica nell'anno 1921, cit., p. 7; MORTARA, Prospettive economiche 1923, cit., pp. XVI sgg.; ID., Prospettive economiche 1924, pp. XI, XIII, EINAUDI, Italy: Economie ~nd .Financ~! History, ,ip Enc~clopaedia Britannica, supplemento 1926, p. 573; F. PERRoun, Contrzbutzon à l etude de l economie et des finances publiques de l'Italie depuis la guerre, Paris, Giard, 1929, p. 62; M. MITZAKIS, Les grandes problèmes italiens: l' économie, les finances et les dettes, Paris, Alcan, 1931, p. 95. McGUIRE, 145 Bibloteca Gino Bianco

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