Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Memorie e soliloqui mane passate. Sarà un po' difficile non dimenticare nulla di importante. Mi proverò. Comincerò con le mie faccende personali. Quando capii che non mi era possibile ottenere a Firenze il passaporto, scrissi a Roma a Nicoletti per– ché cercasse di farmelo ottenere dal Ministero degli interni, parlandone a Lombardo Radice, a Gentile, a chi credeva piu opportuno. Gentile parlò a Mussolini. Mussolini rispose che il divieto era per me "assoluto e catego– rico." Ricevetti questa notizia il 20 luglio a Torino, dove ero a lavorare nelle carte del conte Corti. Il 23 luglio andai da Torino a Milano. All'ufficio dell'emigrazione del– l'Umanitaria, un amico mi spiegò quel che dovevo fare per passare la fron– tiera a Modane. Mandò un telegramma per dare appuntamento a Bardo– necchia a una persona di Modane. Andai a Bardonecchia, incontrai l'amico al caffè della stazione; lo seguii entrando con lui nel treno; scesi con lui a Modane dalla parte opposta a quella degli altri viaggiatori; passai davanti a due doganieri francesi salutandoli in compagnia della mia guida: e que– ste;> fu tutto. L'amico di Modane mi dette un biglietto per un amico di Parigi che mi avrebbe aiutato ad arrivare in Inghilterra. A Parigi detti un mio ritrat– to ed il libretto ferroviario, ad una persona, che fa questo mestiere; ed in 24 ore ebbi un passaporto valido per un anno per l'Inghilterra e la Fran– cia: spesa 75 franchi, ed altrettanti di regalia. Cos1 il divieto "assoluto e categorico" ebbe esecuzione "categorica ed assoluta." Celasco mi scrive che i fascisti a Firenze ebbero notizia del mio pas;.. saggio per la frontiera un giorno dopo che era avvenuto: probabilmente, le mie lettere sono sorvegliate a Firenze. Vedremo ora quel che succederà al mio ritorno. Ed ora passiamo alla politica. Mussolini ha avuto nel luglio scorso un grande successo col fare ap– provare la riforma elettorale. Il Vaticano, obbligando don Sturzo a dimet– tersi, gettò lo sbandamento nel gruppo parlamentare popolare. Quel che è avvenuto in Italia in quest'ultimo mese, mi è quasi completamente ignoto: perché non leggo giornali italiani, e i giornali inglesi parlano dell'Italia come se fosse nella luna. Ma dalla lettura di questi giornali, si ha l'im– pressione che anche nelle organizzazioni operaie, rimaste finora fedeli alla Confederazione del lavoro, è cominciato lo sbandamento. Fra organizzazio– ni socialiste ed organizzazioni cattoliche fanno a chi prima arriva a mettersi sotto la protezione del duce. E Mussolini manovra con rara abilità, trat– tando con tutte, disorientandole tutte, discreditandone i capi piu caratteri– stici, e mettendole a poco a poco sotto il controllo di persone fedeli al fa– scismo. Ma quando avrà messo insieme nello stesso partito tutta l'Italia, çhe cosa avrà conchiuso: avrà fatto il sacco del parricida. Intanto ha la sod– disfazione di liquidare tutti i vecchi padreterni della democrazia e del so– cialismo: il che, dopo tutto, non è un male. , I 225 · BiblotecaGino Bianco

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