Vn ministero di teolo gi1 Caro Pannunzio, permettimi di far conoscere su Il Mondo un documento, che proviene dalla capitale morale d'Italia, cioè a dire Milano. Eccolo: Provveditorato agli Studi di Milano Prot. n. 45134 Milano, 13 dicembre 1952 ali. n. 3 (volumi Spini) OGGETTO: libri di testo Fatti e figure_ della storia di G. Spini e Olobardi Al Preside della Scuola media di via Tiepolo 2, Milano Il Ministero ha esaminato i tre volumi di storia che qui acclusi si restituiscono, adottati da codesta scuola e le relazioni sui volumi stessi inviate da questo Provveditorato. Dall'esame è risultato che effettivamente il testo di storia di G. Spini e U. Olobardi, pur presentando pregi notevoli, è manchevole in alcune parti, che sono svolte in maniera da dare agli alunni una visione superficiale e unilaterale degli argomenti trattati. Giustissimi sono poi i rilievi mossi al testo in oggetto per quanto riguarda il capitolo sul Cristianesimo, svolto con assoluta incompetenza ed evidenti errori teologici. V. S. voglia pertanto richiamare sul fatto l'attenzione del Collegio dei professori, affinché giudichino se sia il caso di confermare nel futuro l'adozione del testo incriminato disposta per il corrente anno scolastico. Si resta in attesa di ricevere a suo tempo comunicazioni in merito. Il Provveditorato agli Studi (firma) Il testo di Spini e Olobardi è uno dei migliori che io conosca. Il collegio dei professori lo aveva adottato all'unanimità. Siccome la legge affida al collegio degli insegnanti la funzione di approvare i libri qi testo, non c'era niente da dire, tanto piu che il libro di Spini e Olobardi era adottato in molte scuole italiane, e anche in parecchie della stessa Milano. Le relazioni di cui si parla nel documento, furono stese, ignaro il collegio dei professori, dai due catechisti della scuola, e furono mandate al Ministero dal preside, fascista repubblichino .fino a ieri, e ardente conformista, come è naturale, oggi. Dalla comunicazione del Provveditore agli studi, risulta che il Ministero dell'Istruzione è diventato teologo, e insegna agli insegnanti di storia come debbono insegnare la teologia del cristianesimo. Può eziandio far sapere agli insegnanti che un libro di testo è manchevole e superficiale e unilaterale in alcune parti, ma non è tenuto a indicare quali parti e perché. 1 Pubblicata in "Il Mondo," 27 ottobre 1953. [N.d.C.] 950 BibliotecaGino Bianco
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