Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Esami di cultura religiosa Cuore fa in casa sua quel che le pare e piace. Ma rammarico perché usurpa funzioni che dovrebbero spettare alle sole istituzioni scolastiche che sono mantenute dal denaro pubblico e che sono obbligate dalla costituzione della Repubblica e dalla tradizione liberale a non fare discriminazioni religiose fra i loro alunni. E niente affatto la pretesa che l'Università Cattolica del Sacro Cuore, ritornata ad essere del tutto privata, accetti giovani non solo cattolici, ma anche protestanti, ebrei, buddisti e cos1 di seguito. Vita e Pensiero mi ricorda che i denari per il mantenimento gratuito dei giovani nei collegi dell'Università Cattolica, non provengono dallo Stato, ma dalle privatissime borse dei cattolici, i quali non intendono certo favorire, con le loro offerte, la cultura protestante, o israelitica o confuciana. Lo scrittore di Vita e Pensiero non arriva a capire che una università privata, cioè una università che non conferisce certificati di studio aventi valore giuridico - funzione di diritto pubblico - può benissimo favorire la cultura che piu le pare e piace; ma una università investita con quelle funzioni di diritto pubblico non può favorire una cultura religiosa a preferenza di altre. Ogni privato può dare il suo denaro a quella università che meglio gli pare e piace; ma una università, se è pubblica, non può favorire una cultura religiosa a preferenza di un'altra. Lo scrittore di Vita e Pensiero afferma che l'Università Cattolica del Sacro Cuore non gode di maggiori diritti di quelli delle altre università italiane. Ci mancherebbe altro che godesse di maggiori diritti! Quello di cui mi rammaricavo sul Ponte del dicembre 1952, e mi rammarico tuttora sul Ponte del marzo 1953, è che essa abbia gli stessi diritti, diritti che non le competevano quando era università veramente privata, e quindi in casa sua era autorizzata a fare tutto quanto le pareva piu opportuno. Lo scrittore di Vita e Pensiero trova comprensibile che la faccenda dei posti gr_atuiti nei collegi dell'Università Cattolica mi "dia noia." Posso assicurarlo che quella faccenda non mi dà nessuna noia. Magari tutti i giovani di famiglie disagiate, adatti a continuare gli studi, potessero trovare tutti i posti gratuiti necessari, magari nella sola Università Cattolica del Sacro Cuore, se nessun'altra università si curasse di affrontare quel problema. Voltaire fu educato da gesuiti, e chi sa quanti volterriani in erba sono oggi allevati nei collegi della Università del Sacro Cuore! Non sarai tu, povero untorello, che spianterai Milano. Il problema da me toccato non aveva nulla da vedere né con la noia di vedere moltiplicarsi nella Università del Sacro Cuore i posti gratuiti, né con la noia di non vederli moltiplicarsi nelle università pubbliche. Il problema era ben altro: era se la Repubblica Italiana ha una costituzione da paese libero o da paese confessionale. Lo scrittore di Vita e Pensiero è pregato di non uscire fuori tema e di rinunziare alla tecnica di colpire falsi bersagli. 949 BibliotecaGino Bianco

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