Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Il programma scolastico dei clericali P. S. Mentre sto per imbucare il manoscritto di quest'articolo, sono informato che i concorrenti per le scuole medie superiori sono stati invitati a presentarsi a Roma per gli esami nelle prossime vacanze di Pasqua. Il ministro Anile, dunque, ha preso la via maestra del rispetto della legge. E ne era tempo: le scuole medie superiori sono rimaste senza concorsi dal 1911 ad oggi. Ma non basta condurre a termine questi concorsi, che erano banditi da un anno, e che si volevano mandare per aria. Bisogna bandire tutti gli altri concorsi per scuole inferiori e superiori, per le cui cattedre si può prevedere una vacanza. E bisogna bandirli subito, affinché le graduatorie possano essere utilizzate in tempo a sistemare le scuole per il prossimo anno scolastico. Capitolo sesto L'esame di Stato La questione delle Sedi' Per il bene della scuola nostra, per il progresso della cultura nazionale, noi dobbiamo fortemente volere che il regime degli esami di Stato, penetrato .finalmente nella nostra legislazione per merito del ministro Gentile, riesca senza ritardo ad acclimatarsi e consolidarsi. Affinché ciò avvenga, l'esame di Stato dovrà vincere molte formidabili resistenze, che gli saranno opposte dal misoneismo, dai pregiudizi e dalla mala volontà di interessi non confessati e non confessabili. Ma appunto perché queste resistenze saranno formidabili e assai abilmente congegnate, occorre che la nuova istituzione sia studiata con la massima cura nei piu minuti particolari, per eliminare in precedenza dal funzionamento di essa ogni attrito non necessario, ogni pretesto per recriminazioni, che possano risultare giustificate e su cui possano far leva gli avversari della nuova istituzione per sabotarla. A questo scopo, è opportuno, anzi è necessario, che tutti questi uomini di buona fede, a cui sta a cuore la vittoria del nuovo regime scolastico, aiutino l'on. Gentile ad ordinare nel miglior modo possibile l'esame di Stato, nelle disposizioni del regolamento, che si prepara in questi giorni per l'applicazione del decreto-legge. Mi sia permesso, pertanto, di utilizzare la mia esperienza di vecchio insegnante per richiamare l'attenzione del ministro sul pericolo, che è rappre1 Da "Il Popolo" di Roma, 4-5 maggio 1923. 943 BibliotecaGino Bianco

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