Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Scuola privata e scuola pubblica Si è determinato fra i deputati delle varie parti, che alla Camera si interessano della questione della istruzione media, un movimento tendente a far sospendere momentaneamente la data già fissata per i concorsi generali per le cattedre vacanti nelle scuole medie. Crediamo sapere che il ministro Anile sia nella migliore disposizione per risolvere l'incresciosa questione in modo che i professori concorrenti non abbiano ad essere danneggiati. Che fra i deputati si sia determinato un movimento di questo genere, niente di strano. I deputati, si sa, rappresentano gli interessi degli elettori. Sarebbe, a quel che sembra, un bell'ingenuo chi ricordasse loro che i deputati hanno il dovere di distinguere fra interessi intelligenti, legittimi, collettivi, e interessi ciechi, illegittimi, egoistici. Un interesse è sempre legittimo, quando il soddisfarlo può procurare voti nelle elezioni. Ma il ministro dell'Istruzione, on. Anile, commetterebbe un atto biasimevolissimo, se cedesse alla pressione di quei deputati. Io mi guarderò bene dal rivendicare il diritto - che pur dovrebbe. essere indiscutibile per qualunque galantuomo - dei concorrenti: i quali sono stati invitati a partecipare ai concorsi, hanno speso centinaia di lire in carte bollate per esservi ammessi, hanno lavorato e lavorano tuttora a prepararsi alle prove di concorso, e da un anno aspettano di essere chiamati a queste benedette prove che non si fanno mai. Piu che i diritti individuali devono interessarci le necessità delle nostre scuole, dato che ci sia ancora in Italia della gente, specialmente tra i padri di famiglia, disposta a riconoscere che le scuole sono fatte, non per i deputati, ma per gli alunni, dei quali alunni una volta si soleva dire che sono le speranze della patria e i bastoni per la vecchiaia dei loro cari genitori, e ·se non hanno buone scuole, addio speranze e addio bastone. Ora il sistema di non bandire i concorsi per le scuole medie, o di mandarli per le lunghe, riempiendo intanto le scuole di supplenti senza concorso, è comodo certamente per tutti quegli aspiranti, che prevedono di naufragare nei concorsi e perciò preferiscono battere vie piu sicure: promèttono il voto se sono maschi, concedono qualcos'altro se sono femmine, pagano una senseria in danaro agli intermediari di queste faccende, ottengono a licitazione privata un posto di supplente, ripetono la manovra per due, tre, cinque anni di seguito per ottenere la conferma della supplenza, e conseguono in tal modo il cosf detto "diritto acquisito," il quale essendo un diritto senza base legittima, viene preso sempre in benevola considerazione dalle superiori autorità, e alla fìne arriva una 'leggina speciale o un decretolegge, che "inforna" tutti i supplenti che abbiano un minimo di anzianità, e il colpo è fatto. · La pratica è preziosa anche per i deputati, che in cambio della loro generosità, a spese delle scuole, ottengono dal supplente del loro cuore il voto e il galoppinaggio elettorale. È utile ai peggiori tra gli insegnanti universitari, che si compiacciono d'intrigare a vantaggio dei loro alunni, e a spese degli alunni di quei loro colleghi, che non sanno e non vogliono 940 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==