Scuola privata e scuola pubblica il pubblico potere tolleri qualche cosa non uniforme a verità e a giustizia. E se accade che per le condizioni straordinarie dei tempi la Chiesa tolleri certe libertà moderne, non perché per se stesse le prediliga, ma perché giudica spediente il permetterle, dato che i tempi migliorino, essa si varrebbe della libertà sua e persuadendo, esortando, pregando, si studierebbe adempiere, come deve, l'ufficio assegnatole da Dio, ch'è di provvedere alla salute eterna degli uomini. ( Commenti. Interruzioni al centro.) Una cosa tuttavia resta sempre vera: che cotesta libertà concessa indistintamente a tutti e tutto non è per sé cosa desiderabile, ripugnando alla ragione che gli stessi diritti della verità abbia l'errore." Dunque la libertà d'insegnamento non è che una teoria provvisoria, la quale, il giorno in cui il partito cattolico si impadronisse del governo, sarebbe sostituita dal diritto della Chiesa di essere sola ad insegnare. (Applausi a sinistra. Interruzioni e rumori al centro.) Bisogna perciò che noi procediamo guardinghi su questo terreno, e sappiamo fino a che punto possiamo giungere, e dove dobbiamo fermarci. Benedetto Croce e Victor Cousin Signori, è ministro della Pubblica Istruzione, nel nuovo governo, Benedetto Croce. Lo chiamo Benedetto Croce e non l' on. Croce o il Senatore Croce, perché non ha bisogno di titoli per essere quello che è. Non lo chiamo neanche professore, come lo chiamò il presidente del Consiglio nelle comunicazioni del governo, perché egli si vanta di non essere professore; è détestato da parecchi professori universitari; e questo fa bene sperare per la sua opera di ministro. (Ilarità.) Benedetto Croce è uomo di alto ingegno, di nobile carattere, di vita austera e dignitosa. Si può dissentire da lui, ma bisogna rispettarlo. Io aspetto a vedere se e fino a quanto dovrò consentire, e quando dovrò dissèntire; ma sono sicuro che continuerò sempre a rispettarlo, anche quando dovrò combatterlo. Perché una cosa certamente egli non farà: tener mano a manovre di retroscena per risolvere surrettiziamente il problema. (Benissimo!) Un vecchio uomo politico, che verso il 1905 andò dall'on. Giolitti a proporre che Benedetto Croce fosse nominato senatore, racconta che l'on. Giolitti disse: "Croce? Mai sentito nominare!" (Vivissima ilarità. Segni di diniego dell'on. Giolitti.) E l'altro: "Sai, è un filosofo." "Un filosofo? Assumerò informazioni!" (Vivissima ilarità.) L'on. Giolitti, incontrandosi con l'amico alcuni giorni dopo, gli disse: "Sai quel Croce Benedetto, nel 1896..." Giolitti (presidente del Consiglio dei ministri, ministro dell'Interno'). Ma lei lo ha sognato questo!... (Ilarità.) Salvemini. Domandi a Benedetto Croce se l'aneddoto è esatto. (Ilarità.) 938 BibliotecaGino Bianco
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