Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Il programma scolastico dei clericali la responsabilità di rappresentare la tradizione politica dello Stato, sorto dai dolori del Risorgimento, non può fare getto di quanto per la scuola è essenziale nella tradizione del Risorgimento. L'on. Cameroni 5 interruppe: "Noi facciamo soltanto questione di libertà e di uguaglianza; il resto verrà attraverso la maggioranza futura, che spe- . 1 ,, namo avere a governo. Cameroni. Questa ~ la sorte di tutti i partiti politici, che, quando raggiungono la maggioranza, hanno diritto di andare al governo. (Commenti.) Presidente. Ma, onorevole Cameroni, non si metta anche lei ad interrompere, specialmente ora che è stato eletto segretario della presidenza. (Si ride.) Salvemini. Dunque, - commentò subito l'on. Amendola - per il momento voi chiedete la libertà, e, quando sarete maggioranza, vi prenderete tutto il resto. Ma a questo punto il marchese Crispolti 6 intervenne: "La lib , 1 ,, erta a conserveremo sempre. CrisP'olti. Proprio cosL Salvemini. Dunque anche su questo punto, fra voi le idee non sono molto chiare. (Commenti.) Ma con tutto il rispetto che devo ali'on. Crispolti, che è uomo di larga e fine cultura, sebbene io non abbia una larga competenza in materia di diritto canonico e di teologia morale, io temo assai che non l'on. Crispolti, ma l'on. Cameroni sia nella vera tradizione. (Si ride. Commenti.) Ecco, infatti, che cosa ha detto Leone XIII . nella enciclica Libertas del 20 giugno 1888: "Essendo fuori di dubbio che la sola verità debba informare le menti, perché in essa sola sta il bene, il fine e la perfezione delle intellettuali nature, l'insegnamento non deve perciò dettare altro che il vero. Dal che apparisce esser al tutto contraria alla religione e nata tutta a pervertire le intelligenze, la libertà di insegnamento, la quale si arroga una sconfinata licenza di insegnare ciò che le piace; licenza, che ai cittadini il pubblico potere non può non accordare senza fallire ai suoi doveri... La Chiesa è suprema e sicurissima maestra degli uomm1 ed ha l'inviolabile diritto alla libertà di ammaestrare le genti." Ma purtroppo non c'è piu religione. E "la Chiesa (ritorno alle parole del Pontefice) con intelligenza di madre guarda al peso della umana fralezza, e non ignora la crisi delle anime e delle cose onde è travagliata l'età nostra. Per queste ragioni, senza attribuire diritti fuorché al vero e ali' onesto" (il diritto dunque al vero e ali'onesto, cioè alla sola teoria cattolica) ( Commenti) - scusate ma è proprio cosi - "per queste ragioni ella non vieta che per evitare un male piu grande, e conservare un piu grande bene, 5 Agostino Cameroni (1870-1920). Eletto deputato di Treviglio e Bergamo nelle legislature XXII, XXIII, XIV, XV. Pubblicista, fu alla ·camera fra i piu autorevoli membri del gruppo cattolico. Il 18 novembre 1909 pronunciò un importantissimo discorso in difesa dell'insegnamento religioso nelle scuole, contro la mozione per la scuola laica presentata dal Bissolati. [N.d.C.] · 6 Filippo Crispolti. Deputato di Torino nella XXV Legislatura. Nominato senatore nel 1922. Diresse a Genova "Il Cittadino." [N.d.C.] 937 BibliotecaGino Bianco

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