Scuola privata e scuola pubblica Voci dal centro. Le scuole cattoliche, nella maggioranza, non sono rette da enti morali; quindi non hanno beneficiato di quel decreto. lA libertà sussidiata Salvemini. Viene poi un altro punto. I cattolici non si contentano della libertà delle loro scuole, vogliono la libertà sussidiata: cioè le loro scuole devono essere amminjstrate da loro, ma mantenute con piu o meno largo sussidio dallo Stato. · Voci dal centro. Come qualsiasi scuol_aprivata degna di questo nome! Salvemini. Per la lotta contro l'analfabetismo, date le condizioni speciali dell'Italia, io dichiaro che per conto mio non avrei nessuna difficoltà ad accettare la libertà sussidiata. (Interruzione dell'on. Cingolani.) Salvemini. Poco importa che l'analfabeta impari a leggere sul catechismo o sulle costituzioni del Grande Oriente: quello che importa è che impari a leggere. Ma per l'istruzione media o superiore, noi questa teoria non possiamo accettarla a nessun patto, perché i denari che abbiamo - e sono ormai pochini pochini - dobbiamo impiegarli a migliorare la scuola pubblica, non a rafforzare le scuole private in concorrenza con la scuola pubblica. Ora quale "programma preciso e concreto" ha il governo su questo argomento? Aspetto una risposta anche su questo. Inoltre; nel programma del governo è detto che si vogliono abolire le scuole classiche per sostituirle con le scuole popolari. Ottima idea! Speriamo che non si verifichi un'insurrezione di deputati contro di essa. Per conto mio prometto di approvare qualunque soppressione di questo genere. (Commenti.) Ma bisogna vedere con quali criteri si procederà all'abolizione. Perché l'abolizione potrebbe essere fatta in modo da lasciare libero il campo, nei centri scolastici strategici, alla scuola privata confessionale. Domando che il governo precisi le sue dichiarazioni. Quali garanzie dà alla Camera e al paese, che in queste riduzioni sarà escluso ogni favoreggiamento confessionale? Il diritto di preminenza Finalmente, i cattolici non domandano solamente la scuola libera e sussidiata: domandano anche un diritto di preminenza e di sorveglianza sulla scuola pubblica, perché essi dicono che l'Italia è un paese a maggioranza cattolica. (Commenti. Interruzioni al centro.) 2 Il "Corriere d'Italia" fu fondato nel 1906. Organo cattolico nazionale, con sede in Roma, via del Bufalo 133. Diretto da Pietro Melandri. Il direttore amministrativo fu Ermanno Boldrini. [N.d.C.] 934 BibliotecaGino Bianco
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