Problemi di riforma scolastica ne, o non vorrà entrare per quelle porte universitarie di cui non abbia la chiave, o possiamo esser sicuri che, entratovi a· scappellotto, sarà cura sua di non farsi metter fuori ignomini~samente. Come vedete, l'intransigenza del mio classicismo si riduce a questo: io non credo che la scuola moderna per quel che riguarda educazione intellettuale, possa gareggiare con la scuola classica, beninteso a parità di condizioni. E forse mi riuscirebbe la dimostrazione che, date le premesse e i ragionamenti vostri, anche voi dovreste non credere, come non credo io. Ma non voglio che appioppino l'epiteto d'intransigenti anche a voi: troppo vi sono riconoscente che abbiate dimostrato voi, presunti modernisti, quale e quanta importanza debba ancora avere nella vita moderna il classicismo delle scuole di elevata cultura. G. VITELLI Firenze, Maggio '908 280 BibliotecaGino Bianco
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