Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

G. Salvemini - A. Galletti La riforma della scuola media Prefazione Ai professori A. Galletti e G. Salvemini Miei can am1c1, Sia fatta la volontà vostra. Di parecchi fra gli argomenti che voi ora, con tanta dottrina e, quel che piu importa, con tanto buon senso, trattate in questo vostro libro, avevamo discorso piu volte a lungo, fra il dicembre del '905 e il luglio del '906, quando tutti e tre appartenevamo alla, Commissione Reale per la riforma della scuola media. Quelle nostre indimenticabili causeries, per verità non tutte esclusivamente pedagogiche, avevano lasciata e in voi e in me la persuasione che, per poco ancora continuando a discutere amichevolmente, avremmo compiuto, e per giunta in quistioni scolastiche, il miracolo di una trinità di persone con una opinione sola! E data la grande benevolenza vostra per me, sembrerà anche naturale in voi il desiderio di saper voi stessi e di far sapere al lettore fino a che segno siamo d'accordo anche ora, dopo i continuati studii vostri e la continuata inerzia mia. A codesto desiderio sarebbe peggio che scortesia opporre un rifiuto, ed io mi arrendo. Sarà dunque fatta la volontà vostra; ma sia fatta, un po' anche la mia, che non voglio neppure omettere di ricordarvi, in un libro cosI completo e cosI amorosamente composto, qualcosa che avreste dovuto dire e non mi pare abbiate detto. Tutto il vostro libro ho letto con grande interesse e soddisfazione, molte parti ne ho rilette. Qua e là mi sono occorse, è vero, parole e formule che io avrei cercato di evitare; ma non oso già dire che tutte e sempre avreste dovuto evitarle voi. Se avessimo potuto discuterne a comodo prima della stampa, non dubito però che alcune di tali formule, parole e frasi avreste sostituite con altre meno recise; in altri particolari, piu o meno importanti, chi sa se non avreste preferita l'opinione mia alla vostra; nelle ricostruzioni di scuole e nelle tabelle di insegnamenti e di insegnanti molto probabilmente avreste introdotte modificazioni non lievi: ma, in complesso, l'amichevole discussione non avrebbe mai dovuto mutare essenzialmente il vostro lavoro di esposizione e di critica, chiaro ed arguto, sincero e coraggioso. L'essenziale nell'opera vostra è principalmen269 BibliotecaGino Bianco

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