Risposta * . Chiarito_ cosf ~n po' m~gl_io il pr!ncip~o educativo, da cui rampolla il s~ste~a degli_esami. d1 amm1s_s10?e e 1 obbligo che avrebbero gli esaminatori d1 atteners! nelle mterrogaz1om alla materia spiegata dai loro predecessori, cadono - m1 sembra - del tutto i sospetti del Levi contro il sistema da noi proposto: e il suo articolo, fatta astrazione da questa parte caduca, non fa se non arrecare nuovi argomenti in favore degli esami di ammissione. Il Levi, infatti, riconosce che in molti casi l'insegnante, che ha istruito l'alunno, nel promuoverlo non pensa tanto a dichiararlo abile a continuare gli studi, quanto a riconoscergli che ha fatto quanto era in lui per imparare, e che una sufficiente conoscenza delle cose insegnate non gli manca.3 E vorrebbe "introdurre una distinzione tra la promozione e l'ammissione," aggiungendo nell'esame "al professore insegnante il professore della classe immediatamente superiore, il quale dividesse con lui la responsabilità dell'esame." Su questo terreno io credo che fra il Levi e me non sia facile l'intesa. Facciamo, dunque, una comm1ss1one mista nella quale si dieno esami di promozione-ammissione a patto che il voto per la promozione (meglio per il proscioglimento) sia distinto da quello per l'ammissione; e l'uno sia dato dal professore passato l'altro dal professore futuro, riuniti nell'esame, ma separati e ciascuno personalmente responsabile nell'atto del giudizio. Questa riforma, come qualunque altra riforma, non avrebbe se non scarsi resultati senza quel rinnovamento della coscienza didattica della massima parte dei nostri insegnanti, che è la vera grande riforma fondamentale scolastica da promuovere al di sopra di tutte le altre. E a questa necessità io accennai nell'articolo, che ha dato le mosse al collega Levi, e vedo con gran piacere che essa è affermata anche dal Levi. Ma questo rinnovamento non è l'opera di un giorno: e dev'essere il resultato della concorrenza di molti fattori, alcuni spontanei, altri abilmente combinati dal legislatore, il quale la sola cosa che possa fare a questo riguardo è appunto di creare k condizioni, da cui il rinnovamento possa essere determinato e accelerato. In altre parole, la questione degli esami, come qualunque altra questione scolastica, compresa quella dell'ispettorato, si può trattare con due intenti diversi: o con quello di arrivare a una soluzione, che consenta alle scuole attuali di funzionare meglio che sia possibile quali oggi sono nelle loro linee fondamentali; o con quello di mettere 3 Il famoso scapaccione finale è determinato in realtà ne~la piu parte dei__casi come il Levi osserva, da una considerazione di questo genere, ed era untlaterale e semphctsta :-- s~nto il dovere di riconoscerlo e di ringraziarne il Levi che me ne ha fatto accorto -:-· la sp1egaz1one che io ne davo nel mio articolo sebbene non si possa disconoscere che non dt rado la promozione e la licenza rappresentino' appunto un atto disperato, con, cui l'ins_egnante si !ib_era _da! pericolo di avere fra i piedi per un anno ancora un seccat?re, cne colleghi ?elle class~. mfenor~ gli hanno rimbalzato: qualcuno dei quali peccati ho - ahimè - sulla coscienza anch 10, e chi è senza peccato ... 257 9 BibliotecaGino Bianco
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