Gli esami la quale il maestro, che ha istruito l'alunno, si accerta se questi sa a memoria tutto ciò che ha studiato durante l'anno. Nell'esame di ammissione, invece, il maestro non bada tanto a ciò che l'alunno sa, quanto a ciò che ·l'alunno è capace d'imparare in seguito: non è esame di erudizione, ma esame di capacità, cioè è un esame serio. E per contraccolpo il maestro, che istruisce l'alunno in vista di un esame non di promozione o di licenza, ma di ammissione, è portato naturalmente a sopprimere nell'insegnamento tutto ciò che è ingombro sterile di memoria, a sviluppare solo tutto ciò che è educazione intellettuale ed allenamento all'esame di capacità: ' . ' . . . . e portato c1oe a essere maestro vero, e non noioso e annoiato ripetitore e ascoltatore di lezioni mandate a memoria. Negli esami dati coli'antico sistema il professore era molte volte tentato a liberarsi di un alunno noioso e ingombrante, regalandogli il passaggio con uno scapaccione per evitare .il pericolo di ritrovarselo fra i piedi l'anno dopo: è in questo gioco di scaricabarili si vedevano arrivare all'università alunni addirittura analfabeti. E coi passaggi senza esami le cose vanno anche peggio. Quando invece l'esaminatore dovesse prendersi lui sulle braccia nell'anno successivo il candidato, andrebbe certamente assai guardingo nel concedere le ammissioni ed eviterebbe con ogni cura il pericolo di prendersi in classe un incapace o un indisciplinato che frastornerebbe gli studi degli altri, aumenterebbe la fatica del maestro e lo esporrebbe a gravi difficoltà. Con l'antico sistema di esami, e peggio ancora con gli attuali passaggi senza esami, è necessario prendere delle precauzioni umilianti per i maestri galantuomini, inutili per ... quegli altri, allo scopo di prevenire possibili immoralità e ingiustizie: e si'vieta ai professori di istruire privatamente i suoi alunni, gli si vieta di prenderli con sé in casa in pensione, e si eleva un nuovo ferro fuori della scuola fra gli alunni e lui, e si dimentica il mirabile principio su cui si fondano i sistemi educativi inglesi, che il maestro deve stare piu a lungo che sia possibile a contatto con gli alunni e deve vivere piu intensamente che sia possibile la vita stessa degli alunni. Invece di interdire ai maestri di dare agli. alunni lezioni supplementari e di tenerli con sé in casa, occorrerebbe invece incoraggiare in tutti i modi il sorgere di queste pensioni scolastiche tenute da professori, che siano come un prolungamento della scuola. Molti giovinetti che oggi i parenti lontani sono costretti a collocare presso famiglie private che non danno nessuna garanzia di moralità, o in convitti che sono il piu delle volte vere e proprie fucine di ignoranza e di corruzione, potrebbero essere presi in tutela dai loro stessi maestri, con molto vantaggio loro e con notevole guadagno economico dei maestri stessi, quando il sistema d'esami fosse mutato nel senso che noi vagheggiamo, e l'alunno dovesse dar la prova della sua capacità non a chi lo ha istruito ma a chi lo istruirà. 253 Biblioteca Gino. Bianco
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