Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi educativi e sociali le singole soluzioni, non può essere fatta oggi se non da uomini che sappiano non lasciarsi invischiare da nessuna delle vecchie ventose politiche e giornalistiche. Non diciamo nemmeno che i giovani debbano astenersi dal militare nei vecchi partiti politici. Chi si sente attratto da qualcuno di essi, vi entri pure: ma vi entri col sospetto con cui si entra in tutte le case equivoche e col proposito di esigere che l'azione concreta corrisponda sinceramente ai princip1 astratti; vi entri armandosi con un serio studio di tutta la preparazione di cultura indispensabile a fare opera veramente intelligente di critica e di ricostruzione. E chi non vuole entrare in nessun partito, resti pure fuori; ma non si limiti ad ostentare una sfiducia generica contro tutto e tutti, che può essere indizio non di serietà, ma di egoismo e di poltroneria: deve contrapporre idee positive agli errori altrui, deve elaborare col suo pensiero la costruzione delle idee proprie e la critica agli errori altrui. Quel che avverrà fra dieci anni, se alcune migliaia di giovani, che oggi hanno venti anni, si dedicheranno a questo difficile volontariato civile, noi non possiamo prevedere. Un gruppo di essi riescirà a rinnovare qualcuno dei vecchi partiti? Gruppi diversi riesciranno a rinnovare tutti i partiti? Oppure un bel giorno i piu fra essi dispereranno per sempre di tutti i vecchi partiti, e formeranno dei nuovi gruppi? Sorgerà, fra essi, un gruppo abbastanza numeroso, consapevole e disciplinato, deliberato a impadronirsi in blocco, con personale proprio, dei congegni dello Stato? L'avvenire è nelle ginocchia di Giove. Questo solamente noi sappiamo: che o la gioventu rinnovata moralmente dalla guerra esprimerà dal suo seno uomini nuovi, che sentano la necessità di un lungo studio e di un tenace lavoro di propaganda pel rinnovamento del paese; o l'Italia ritornerà presto ad accasciarsi, come prima della guerra, in nuove forme di miseria politica, e precipiterà rapidamente in una decadenza irreparabile; perché mentre la classe dirigente italiana continuerà ad impaludarsi nei suoi giornali, nel suo Parlamento, nella sua burocrazia, tutte le altre nazioni, fornite di classi dirigenti assai superiori alla nostra, progrediranno in cultura, in ricchezza, in coesione morale, e ridurranno un bel giorno l'Italia a loro zona d'influenza coloniale. Il nostro programma Il nostro piccolo giornale non può pretendere, da sé solo, di creare il domani d'Italia. La nostra ambizione è quella di contribuire con quelle poche forze, che abbiamo, a preparare all'Italia una gioventu migliore. Lavorare, se ci sarà possibile, ancora una decina d'anni, a ql,lesto lavoro. Aiutare un migliaio di giovani, che oggi hanno venti anni, a divenire in 1050 BibliotecaGino Bianco

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