Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Per una scuola nell'Agro Romano1 Le scuole dell'Agro romano, di cui si parla ogni tanto - e anche noi ce ne siamo piu volte occupati - sono pochissimo conosciute, causa le difficoltà d'accesso in plaghe senza strade e causa l'inerzia fisica degl'italiani (gli sportivi non vi troverebbero né premi né applausi). Esse lavorano nell'oscurità, come il nostro popolo nella patria sua e nelle altrui, e solo dopo anni se ne avverte la somma di lavoro compiuto. Ma la seminagione che un gruppo di animosi ha sparso per l'Agro romano e per le Paludi pontine, comincia già a mostrare i primi frutti. Poiché lo scopo dei fondatori non era soltanto di dare ai contadini piu miseri e piu oppressi d'Italia il fondamentale strumento della vita civile ch'è l'alfabeto. Troppo piccolo frutto sarebbe un certificato di proscioglimento dall'obbligo scolastico per le fatiche morali e fisiche che devono sostenere i maestri dell'Agro, questi esploratori e colonizzatori di cervelli e di coscienze. E altro i contadini stessi domandano alla scuola. O tutto o nulla. O il maestro riuscirà a conquistar la loro fiducia e diventar il loro sindaco e curato e medico e tutore; o se ne vada! O la scuola porterà loro anno per anno una piccola conquista, dentro e fuori di loro stessi, o se ne disinteressano e la diserteranno. · Se non che le domande e i diritti dei contadini coincidono di rado cogl'interessi immediati dei proprietari di corta veduta; quasi mai cogli interessi degli affittuarii sospinti a cavare rapidamente tutto quel che possono dalla terra e dall'uomo durante i soli nove anni d'affitto; mai con quelli del caporale, l'arruolatore dei guitti, che li tiene schiavi senza contratto scritto, cogli anticipi e coi debiti. Ecco perché l'opera del maestro dell'Agro cosf lentamente raggiunge il suo programma completo e deve contentarsi del certificato di proscioglimento, già difficile esso stesso a causa dello spostamento continuo e del dissolvimento delle scolaresche. Ma quando lo raggiunge, si ha l'opera bellissima del villaggio di Concordia. La fondazione di questo villaggio intorno alla scuola è uno dei fatti piu belli e notevoli della vita nazionale contemporanea. (La cronaca dei giornali della Grande Italia non ne ha parlato, perché aveva da illustrare gli scandali dei processi passionali.) Si tratta di una scuola, il primo fabbricato scolastico rurale in provincia di Roma, costruito col denaro dei contadini e con gli aiuti dei generosi di tutta Italia; e intorno alla scuola, come una volta intorno alla chiesa, si sono raccolte le case dei lavoratori, è sorto un nuovo centro sta1 Pubblicato in "L'Unità," 5 giugno 1914, firmato: L'UNITÀ. [N.d.C.] 1042 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==