Problemi educativi e sociali la moltiplicazione affannosa e frettolosa delle nostre conoscenze concrete, e trascuriamo la funzione vera dello studio, cioè il sereno armonico equilibrato sviluppo di tutte le nostre attitudini intellettuali. Allora mentre si rovina o si minaccia di rovinare il meccanismo delicato dello spirito, non si raggiunge nemmeno la moltiplicazione delle conoscenze concrete. Se voi, per esempio, nello studiare un libro di storia, assillati dalla smania di saper tutto, e oppressi dell'incubo della vostra ignoranza, non vi proponete altro fine se non quello di impadronirvi al piu presto della maggiore quantità possibile di nozioni di storia; e dietro al primo libro ne vedete un altro che vi aspetta; e dietro questo un altro che vi rimprovera; e sempre avanti senza mai un minuto di riposo, senza mai un filo d'ombra, mai una possibilità di rilassamento ed abbandono: voi non otterrete altro resultato se non quello di sfiancare ed esaurire il vostro pensiero, ingombrandolo con una massa inorganica di informazioni slegate. Le quali potranno darvi per un momento forse l'illusione della cultura, ma spariranno ben presto dalla memoria; perché la memoria in generale non conserva se non le nozioni ben chiare e logicamente coordinate. E anche se la vostra memoria è cosf potente da non abbandonare mai nulla di ciò che ha una volta acquistato anche tumultuariamente, tutte quelle conquiste frettolose e disordinate non formeranno mai cultura; non aggiungeranno nulla alla forza e alla bellezza e alla raffinatezza del vostro spirito: faranno della vostra testa tutt'al piu una enciclopedia alfabetica o una bottega di rigattiere. • Se, invece, voi studiate un libro di storia - dico un libro di storia fatto sul serio e non una raccolta di aneddoti piu o meno dilettevoli o di inutilità piu o meno erudite - se lo studiate per educare su di esso la vostra mente a sentire ed osservare la complessività della struttura sociale, la continuità del processo storico, la relatività delle istituzioni e ·delle idee, i rapporti di casualità e d'interdipendenza che stringono fra loro i fenomeni sociali consecutivi e contemporanei; se voi mirate, insomma, non tanto a mettere nella vostra memoria un gran numero di fatti, quanto ad educare il vostro spirito perché sappia osservare, criticare e valutare i fatti con pensiero non semplicista non intollerante non esclusivo; voi dovrete dedicare molto tempo a leggere e meditare riposatamente quel libro. E perciò dovrete rinunziare alla lettura e allo studio di moltissimi altri libri. E cosi'. introdurrete nella vostra cultura un numero relativamente scarso di fatti. Ma questi fatti rimarranno a lungo in voi: perché non sono polvere slegata e inorganica, ma formano un sistema compatto, le cui parti sono tutte saldamente incatenate con legami logici intimissimi a tutti gli elementi della vostra cultura: e voi non potrete mai far rivivere nella vostra memoria una sola delle conoscenze cosf bene acquistate, che non vediate rifiorire subito con essa, senza artificio e senza fatica, tutte le altre. E quand'anche, fra uno, cinque, dieci anni, i fatti concreti acquistati 1034 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==