Che cos'è la cultura diche, le quali costituiscono cultura pel medico, non rappresentano, fuori della professione, nessuna superiorità e nessuna forza per l'avvocato. La cultura, insomma, è il superfluo indispensabile; è - come diceva un professore tedesco assorbito tutto nello studio della sua specialità - "il lusso che si può permettere la mia signora"; è l'insieme di tutte quelle conoscenze che non servono a nulla, ma di cui non è lecito fare a meno. Viceversa, quest'insieme di informazioni ornamentali "che non servono a nulla," finiscono davvero col non servire a nulla, se non sono organicamente raccolte intorno a quel nucleo piu denso di dottrina speciale e professionale, che è la proprietà, dirò cosi, personale dello specialista. Chi possiede solo una infarinatura di un po' di tutto, e sfoga la sua curiosità in mille opposti sensi senza concentrare mai su un punto determinato la sua attenzione e la sua attività, colui può forse mietere facili trionfi nelle conversazioni, può riescire meglio dello specialista a "fare," come si dice, "buona figura in società," ma nel mondo del pensiero e nel mondo della vita è un uomo inutile: non è uomo colto, ma un parassita della cultura altrui. II D'altra parte, la teoria che la vera cultura consiste nel "sapere tutto di una cosa sola e qualche cosa di tutto" va accolta con molte cautele e con molte restrizioni, se non si vuole fare di una grande verità un errore - come ho detto - pericolosissimo. Sapere "qualche cosa di tutto"! È un vero terrore pensare quale peso enorme di fatica, e di inutile e rovinosa fatica, si metterebbe sulle spalle chi si proponesse il programma di cultura di "sapere qualche cosa di tutto"! Già è al di là delle forze umane il semplice "saper tutto di una cosa sola." Anche nel campo della nostra "cultura speciale" - per quanto grande possa mai essere la nostra intensità di lavoro e facilità di assimilazione, per quanto ristretti possano essere i limiti che noi proponiamo alla nostra attività, per quanto circoscritto possa essere l'argomento su cui sentiamo la necessità di condensare il meglio dei nostri sforzi - noi non riesciremo mai ad esaurire ciò che si suole dire "il tutto." Le cose che noi ignoreremo, saranno sempre infinitamente piu numerose di quelle che riesciremo ad imparare. E piu fatti scopriremo, e piu ce ne resteranno da scoprire. lo, che sono insegnante di storia, se per conoscenza della storia s'intende la conoscenza di tutti i fatti avvenuti dalle origini del mondo ai giorni nostri, ebbene la storia io non la so. E non la sanno neanche coloro che meritatamente godono di maggiore autorità che non sia la mia. Io sono piuttosto largamente informato su tre o quattro gruppi di fatti storici, che ho studiati per alcuni anni sulle fonti. E - badate bene - neanche 1031 BibliotecaGino Bianco
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