Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi educativi e sociali proposta diretta a ritardare il pasto dei meno denutriti per accelerare lo sfamamento dei piu affamati. Ma l'Italia agricola, povera e analfabeta - nonostante la plumbea ostilità dei democratici - ha ottenuto ormai il diritto elettorale. L'arma politica, dunque, non manca a chi voglia da ora in poi tutelare e rivendicare i bisogni dell'Italia sfruttata contro i privilegi dell'Italia sfruttatrice, conservatrice, pseudo-democratica. Tocca a noi utilizzare intelligentemente ed energicamente quest'arma. Un convegno per l'educazione popolar/ Nei giorni 9-10-11 marzo 1919 si è tenuto a Roma un Convegno nazionale sulle piu urgenti necessità dell'educazione popolare, che merita la maggiore attenzione di tutti coloro che s'interessano dei problemi della scuola. Il Convegno cominciò col votare all'unanimità un ordine del giorno, che chiede la creazione di asili infantili in ogni centro o borgata; la creazione d'istituti speciali per i fanciulli comunque indifesi e abbandonati o non sufficientemente difesi nell'ambiente famigliare; l'estensione della durata della scuola elementare e la creazione della Scuola Popolare; sussidi scolastici e igienici, assistenza scolastica a tutti gli alunni degli Asili e delle Scuole elementari; riforma e congruo finanziamento della Scuola normale; istituzione e sviluppo di scuole e corsi professionali, industriali e agricoli; lotta contro l'analfabetismo degli adulti e specialmente degli emigranti; rapida diffusione ed energico incremento delle opere integrative della scuola, biblioteche popolari, università popolari, case di cultura, ecc., che se già erano lo strumento piu valido a sviluppare e a porre in valore la cultura appena iniziale acquistata nella scuola, diventano oggi - con la riduzione della giornata di lavoro, con la concessione del sabato inglese, ecc. - un'assoluta urgente necessità, anche di carattere sociale, per sottrarre le masse operaie alle tentazioni dell'ozio e della taverna"; istituzione di un fondo per offrire, con borse di studio ed altre provvidenze, la possibilità ad ogni figlio del popolo, sfornito di mezzi ma dotato d'ingegno e di attitudini, di adire le scuole medie e superiori; 1 Dall'"Unità" del 22 marzo 1919. 1020 BibliotecaGino Bianco

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