Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La legge Daneo-Credat'o e i mutui pe_r gli edifizi scolastici cilia avrà potuto provvedere a sole 2.500 delle aule che le mancano, e continuerà ad avere sempre 2.000 aule disadatte. Cosf, sempre nella ipotesi che resti immutata la proporzione del reparto di quest'anno, fra dodici anni l'Emilia-Romagna avrà potuto costruire ex novo le 2.000 aule che le mancano, rimanendo sempre con 1.000 aule meno del bisogno e con le sue attuali 1.300 aule disadatte: mentre le Puglie avranno potuto costruire solo 1.400 delle 3.800 aule di cui sono sprovviste, e dovranno continuare a tenersi sempre le attuali 980 aule disadatte. La condizione piu disperata è quella dei Comuni della provincia di Reggio Calabria, i quali - immutato rimanendo lo stanziamento di quest'anno - avrebbero bisogno di 40 anni per provvedere a tutte le loro aule! Finalmente - e questo sarà il guaio piu grande - data la insufficienza assoluta degli stanziamenti per tutte le provincie piu povere e perciò meno provviste di aule,5 e data la circostanza che le somme stanziate dalla legge Daneo-Credaro non potranno essere disponibili che a dodicesimi successivi, è facile· prevedere che nei confini di ciascuna provincia si avrà una continua lotta di influenza fra i Comuni piu ricchi, piu intraprendenti o piu influenti, e i Comuni meno ricchi, meno intraprendenti, meno influenti, intorno alle somme messe a disposizione di tutti dalla legge DaneoCredaro. E in questa lotta i piu forti - cioè quelli che hanno meno bisogno di aiuti - prevarranno necessariamente sui piu deboli, sui piu ignoranti, sui piu inerti.6 5 Per la provincia di Milano, per esempio, leggiamo nel n. 1-16 nov. della "Coltura popolare" le seguenti consolantissime notizie: "Da un'accurata inchiesta risultò essere urgente la costruzione di 339 edifizi e l'adattamento di altri 88, onde avere le 1500 aule occorrenti, che verranno a costare una quindicina di milioni. Si riteneva che il governo avrebbe assegnato alla provincia di Milano una somma tale da permettere di provvedere per il corrente e veniente anno gli edifizi urgenti almeno pei primi Comuni graduati. Ma il Ministero non mise a nostra disposizione che fa somma di L. 450 mila, la quale pure è la massima accordata a due sole altre provincie. Soltanto gli edifizi di Affori, Codogno, Abbiategrasso, Musocco e Monza - dei quali venne già riconosciuta la imprescindibile necessità - importano la spesa di 1.200.000 lire!" In provincia di Ascoli Piceno, come annunzia la stessa rivista, cinque Comuni - e la provincia ne ha 70 - hanno chiesto per sé soli L. 869.843. E alla intera provincia sono state assegnate quest'anno sole 250.000 lire. La provincia di Bari, in una interessante inchiesta pubblicata in opuscolo (La scuola popolare nella provincia di Bari in rapporto alla edilizia scolastica, Bari, Stab. Ed. "Unione," 1912), ha fatto la nota di 1098 aule da riadattare o costruire ex novo; spesa prevedibile, quasi 11 milioni; stanziamento di quest'anno, 400.000 lire. 6 In provincia di Milano, su 303 Comuni, soli 78 hanno un'entrata superiore a L. 9 per abitante. Ebbene i Comuni di Affori, Codogno, Abbiategrasso, Musocco e Monza, sul cui disagio edilizio si è fermata prima che su altri l'attenzione del Consiglio Scolastico Provinciale di Milano, appartengono tutti a questa categoria di Comuni. Anzi Abbiategrasso ha L. 13,32 di entrata; Codogno L. 15,70; Monza L. 20,10! A quando il turno dei Comuni... meridionali della provincia di Milano: per esempio di Brugherio, Buscate, Inzago, Magnago, Muggiò, Caminada, Caponago, Cernusco, Cormano, Grezzago, Novate, Pozzo d'Adda, che hanno tutti entrate inferiori a L. 5 per abitante, e non sono meno disgraziati fra i piu miseri Comuni del Mezzogiorno? In provincia di Pesaro il solo Comune di Pesaro ha in corso un progetto per 250 mila lire, e il Comune di Fano chiede 360 mila lire: alla intera provincia ·sono assegnate 250 mila lire ("Il Cittadino" di Fano, 8 dic. 1912). In provincia di Lucca, 126 Comuni, entrata media dei Comuni L. 12,55, sono disponibili quest'anno 200 mila lire; e il solo Comune di Lucca (entrata media L. 23,31) ha progettato edifizi per 2 milioni e 400 mila lire ("Giornale d'Italia," 13 dic.). In provincia di Ascoli Piceno, su 70 Comuni, soli 33 hanno un'entrata superiore a L. 10 per abitante; or bene i Comuni di Ascoli, Fermo, Cupramarittima, Massignano, Grottazzolina, Amendola, Montefiore dell'Alto e Belmonte, che hanno fino da ora impegnati per sé stanziamenti di quattro anni ("II Risveglio Piceno," 27 nov. 1912), hanno tutti entrate superiori alle 10 lire per abitante! 1017 I Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==