Problemi educativi e sociali I. Comuni N. 10 ebbero mutui per L. 552.900 II. Comuni N. 36 ebbero mutui per L. 538.800 III. Comuni N. 464 non ebbero nessun mutuo. La legge del 1878 beneficò per una somma complessiva di L. 1.109.232, soli 51 Comuni, di cui 5 avevano goduto della legge precedente. La legge del 1900 procurò prestiti per L. 300.000 a 15 soli Comuni, di cui 4 avevano approfittato delle leggi precedenti. Hanno approfittato, insomma, degli aiuti governativi soli .101 dei 510 Comuni della provincia. E fenomeni analoghi si hanno in tutte le altre provincie del Nord e del Centro d'Italia, nelle quali il numero dei Comuni favoriti rappresenta sempre una esigua minoranza di fronte a quelli che non si trovano meglio della grande maggioranza dei Comuni del Sud. A quali condizioni speciali si deve nel Nord questa diversità di atteggiamento fra i Comuni della stessa provincia? Evidentemente, devono concorrere circostanze molteplici a determinare il fenomeno: interessamento piu o meno pronunciato delle popolazioni dei singoli Comuni per il servizio scolastico, esistenza di deputati piu o meno influenti per procurare i prestiti presso gli uffici di Roma, crisi di disoccupazione piu o meno ricorrenti in cui si è creduto opportuno adoperare l'espediente dei lavori pubblici, ecc. Ma una causa dev'essere considerata preminente su tutte per spiegare la inerzia di moltissimi Comuni: la disagiata condizione finanziaria. In provincia di Alessandria, infatti, nessuno dei 62 Comuni piu poveri, e iri provincia di Como nessuno dei 238 Comuni piu poveri - cioè aventi una entrata inferiore di ½ o piu alla media generale della provincia - ha mai avuto un solo mutuo. Naturalmente, maggiore povertà delle finanze comunali vuol dire non solo minore capacità di far debiti e di sostenere il peso degli ammortamenti e degli interessi di essi, ma anche maggiore povertà della popolazione, minore interessamento di essa per la scuola, minor numero di elettori, minore influenza politica, minori cure date dai deputati ai Comuni poveri. Lo squilibrio, dunque, non è fra Nord e Sud: è in tutta l'Italia, fra i Comuni benestanti e i Comuni disagiati. E poiché i Comuni benestanti sono piu numerosi al Nord che al Sud, ne consegue che le medie regionali dei mutui sono piu elevate al Nord che al Sud. Ma la verità completa è che all'infuori di circa 1200 Comuni che hanno finora fruito dei mutui - e dei quali 770 sono concentrati al Nord, e 320 e 184 sono disseminati rispettivamente nel Centro e nel Sud - tutti gli altri 7.000 Comuni sono rimasti all'asciutto: sono tutti... Sud. E fra questi si ritrovano in tutte le provincie i Comuni piu poveri, meno provvisti di aule scolastiche, piu analfabeti.3 3 La illusione del rapido declinare dell'analfabetismo nel Nord o in parecchie provincie del Centro d'Italia, nasce dal fatto che i dati statistici ci dànno le sole medie provinciali, non analiz1014 BibliotecaGino Bianco
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