Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La, legge Daneo-Credaro e i mutui per gli edifizi scolastici Italia centrale (5 milioni di abitanti) Italia meridionale (12 milioni di abitanti) L. 2.086.459 " 2.563.559 Ci mancano i dati del triennio 1909-1911. Ma è estremamente difficile che essi si sottraggano alla norma del trentennio 1878-1908 e del primo semestre del 1912. La quale si può riassumere nella seguente proposizione: dal 1878 al 1912 gli aiuti offerti dallo Stato ai Comuni per la costruzione e il restauro degli edifizi scolastici sono stati prevalentemente utilizzati in quelle regioni che avevano meno bisogno di quegli aiuti per essere piu ricche di risorse finanziarie e meglio fornite di aule scolastiche. · Comuni ricchi e Comuni poveri Sarebbe, per altro, grave errore limitare l'analisi e la critica del fenomeno ai soli squilibri regionali. In uno studio sull'Istruzione elementare in provincia di Massa-Carrara, (Unità, 22 dicembre 1912), Augusto Torre spiega come nella sua provincia vi è una città piu ricca e meno analfabeta, che ha finora goduto tutti i prestiti dello Stato; mentre tutti gli altri Comuni, meno ricchi e piu analfabeti, sono rimasti quasi completamente fuori delle rotaie degli aiuti governativi: esiste, insomma, in provincia di Massa-Carrara un Nord relativamente benestante e favorito e un Sud misero e accantonato. Non altrimenti avviene in tutte le altre provincie del Nord e del Centro d'Italia. Se noi prendiamo, per esempio, fra le provincie del Piemonte, quella che per la legge del 1878 ebbe la maggior somma di prestiti, cioè la provincia di Alessandria, troviamo che i 343 Comuni che la compongono si possono dividere in tre gruppi: I. Comuni N. 10 ebbero mutui per L. 1.294.400 II. Comuni N. 49 ebbero mutui per L. 1.160.200 III. Comuni N. 284 non ebbero nessun mutuo. Per effetto della legge del 1878, i Comuni della provincia di Alessandria, che ebbero prestiti per un totale di L. 603.448, furono 15, dei quali otto avevano già approfittato della legge precedente. Della legge del 1900 approfittarono, per una somma complessiva di L. 499.550, 16 Comuni, dei quali· quattro avevano utilizzato le leggi precedenti. Su 343 Comuni, insomma, fra il 1878 e il 1908, soli 78 Comuni approfittarono dei favori delle leggi. Nella provincia di Como la legge del 1878 ebbe questi risultati: 1013 I BibliotecaGino Bianco.

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