Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

La legge Daneo-Credaroe i mutui per. gli edifizi scolastici1 I mutui dal 1878 al 1912 Piu volte abbiamo richiamato l'attenzione sui criteri con cui il m1mstro della Istruzione Pubblica andava distribuendo fra le varie provincie d'Italia i fondi stanziati dalla legge Daneo-Credaro per la costruzione o il restauro degli edifizi scolastici (Unità, nn. 23, 27, 45). Dalla nota completa di tutti i prestiti concessi in forza di quella legge durante il primo semestre del 1912 - nota che siamo riesciti finalmente a procurarci - risulta la seguente distribuzione: Prestiti Popolazione Aule concessi nel 1° sem. 1912 secondo scolastiche secondo il cens. 1911 esistenti la legge Daneo-Credaro Italia settentrionale: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna 15.600.000 35.118 5.743.500 Italia Centrale: Toscana, Marche, Lazio, Umbria 5.765.000 11.852 . 1.042.000 Italia meridionale: Napoletano, Isole 2.312.000 21.061 882.000 Per compiere il quadro, bisogna aggiungere ai prestiti concessi durante il semestre in forza della legge Daneo-Credaro, i prestiti concessi grazie alla legge 1906 (speciale per il Napoletano, le Isole, le Marche, l'Umbria e il Lazio meno la città di Roma). I quali ammontarono a L. 1.079.900 per le provincie dell'Italia meridionale e a L. 4.000 per quelle dell'Italia centrale. Inoltre, si deve osservare che questa somma di L. 1.083.900 deve essere aumentata di L. 541.950, con cui lo Stato ha contribuito, sempre secondo la legge del 1906, a un terzo delle spese: la quale somma va assegnata per L. 2.000 all'Italia centrale e per L. 539.950 all'Italia meridionale e alle Isole.2 Motivo per cm i prestiti fatti nel semestre ammonterebber.o alle seguenti cifre: 1 Dall'"Unità" del 22 dicembre 1912. 2 Questo privilegio, di cui godevano secondo la legge del 1906 i Comuni centrali e meridionali, di essere sussidiati dallo Stato con 1/3 della spesa fino alla concorrenza di 100 mila lire, è venuto meno con la legge Daneo-Credaro. Infatti, i Comuni beneficati dalla legge del 1906 devono non solo rimborsare il capitale mutuato in 35 anziché in 50 anni, ma anche pagare su di esso 1'1,50% d'interessi, se hanno piu di 5000 abitanti, e 1'1% se sono meno popolosi. Ne consegue che 1011 BibliotecaGino Bianco

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