Problemi educativi e sociali di tutti i provvedimenti anterion, impiega le risorse finanziarie spremute a tutta la nazione, non a sollevare i deboli, ma a rendere piu forti i forti a spese dei piu deboli. IV Dinanzi a questa nuova ingiustizia, che cosa dobbiamo noi fare? Dobbiamo esigere risolutamente e tenacemente che sieno stanziate nel bilancio dello Stato le somme necessarie alla istituzione effettiva delle scuole mancanti, affinché la promessa contenuta nella legge Daneo-Credaro non si riduca ad una goffa mistificazione. E questo dobbiamo chiederlo noi meridionali, d'accordo coi Comuni piu poveri del Settentrione, che si trovano nelle nostre stesse condizioni, facendo appello ai sentimenti di giustizia di tutti coloro, di qualsiasi regione d'Italia, che comprendono 1 nostri mali e non possono non sentire il dovere di aiutarci. Ma siamo, noi meridionali, capaci di un'opera siffatta? Quanti fra voi, signori che mi ascoltate, a qualunque partito siate iscritti, si domanderanno alle prossime elezioni generali se i deputati uscenti hanno tutelato o no i bisogni e i diritti dei nostri paesi nella compilazione della ultima legge sull'istruzione popolare? Quanti, nel ripetere o nel negare la fiducia ai deputati uscenti, si faranno guidare dalla considerazione degl'interessi generali della regione e della naz10ne, piuttosto che dal ricordo o dalla speranza del favore personale ricevuto o .desiderato? Ora finché noi saremo, quali siamo stati finora, indifferenti ai grandi problemi collettivi e preoccupati solo delle nostre avidità, dei nostri rancori, dei nostri puntigli individuali, i nostri deputati saranno sempre degni di noi e i nostri bisogni saranno sempre trascurati dal governo centrale. E bene ci starà se continueremo ad essere sempre sfruttati e disprezzati, come finora siamo stati. Ed ecco donde la riforma deve cominciare: deve cominciare da noi. Prima di protestare e di urlare contro il governo, ricordiamoci che il governo siamo noi. Prima di recriminare contro i vantaggi che grazie alla loro attività e abilità riescono spesso a procurarsi nella legislazione generale i settentrionali, riconosciamo tutti gli errori e tutte le colpe di ignavia e anche di per.fidia la cui responsabilità è tutta nostra, di noi meridionali. Riformiamo noi stessi. Solo a questo patto otterremo che ci sia resa giustizia. Solo a questo patto l'unità d'Italia non sarà piu un nome vano. 1010 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==