Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi educativi e sociali E in questi ultimi anni, sotto la pressione dei provveditori, molte scuole nuove sono state fondate. Il guaio era che di fronte alla povertà dei Comuni e alla impossibilità di trovare i fondi per la istituzione delle scuole necessarie, anche i provveditori hanno dovuto in molti casi fermarsi. L'Italia ·meridionale - dobbiamo sempre tenerlo presente al pensiero - è un paese povero. E le Amministrazioni comunali hanno rendite assai scarse. Mentre, per esempio, i Comuni della Lombardia possono spendere 172 milioni all'anno, cioè L. 38,91 per abitante, i Comuni della Sicilia non possono spendere che 38 milioni all'anno, cioè appena L. 10,50 per abitante. Ne consegue che la spesa per la creazione di una scuola pesa come uno sul bilancio di un Comune lombardo, e quasi come quattro sul bilancio di un Comune siciliano. I Comuni meridionali spendono, certo, assolutamente, per le loro scuole assai meno dei Comuni settentrionali. Ma relativamente alle proprie forze finanziarie spendono assai piu. Cos1 è ben vero che i Comuni della Liguria spendono per la scuola popolare L. 6,10 per abitante, mentre quelli della Sicilia spendono solo L. 2,25; quelli della Lombardia L. 4,75, e quelli della Basilicata L. 2,01; i Comuni del Piemonte L. 3,52, e quelli della Calabria L. 1,77. 3 Ma in proporzione delle rendite le cose cambiano. I Comuni della Liguria spendono il 14,22% e quelli della Sicilia il 18,26%. I Comuni della Lombardia spendono il 13,5% e quelli della Basilicata il 18,30%. I Comuni toscani spendono 1'11,09% e quelli della Puglia il 17,82%. E se, invece di confrontare le regioni, confrontiamo alcune provincie, troviamo risultati anche piu caratteristici. La provincia di Milano, per esempio, spende per le scuole popolari appena il 9,21% delle entrate totali; i Comuni dell'Aspromonte Calabrese spendono il 20%. Ma i Comuni della provincia di Milano, che pure sopportano per le loro scuole un . peso che è meno della metà di quello che sopportano i Comuni dell'Aspromonte, essendo piu ricchi, dispongono, con quel modesto 9,31% delle loro entrate di somme sufficienti a risolvere assai meglio il problema di procurarsi le scuole necessarie. Da questi confronti vengono fuori contraddizioni assolutamente incredibili. Il Comune di Genova risolve abbastanza bene il problema delle scuole, perché ha un bilancio assai lauto, e gli basta spendere 1'11,92% delle sue entrate per combattere bene l'analfabetismo. Viceversa il Comune di Carolei, in provincia di Cosenza, spende il 55,05% delle entrate; ma siccome queste entrate sono scarsissime, non riesce ad avere tutte le scuole necessane. 3 Vi è però qualche regione del Mezzogiorno, che supera qualche regione del Centro d'Italia: la Puglia spende L. 2,60 per abitante, mentre la Toscana L. 2,58. 1004 BibliotecaGino Bianco

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