Problemi educativi e sociali resse dell'l o dell'l e mezzo per cento. Donare, dunque, a un Comune un edifizio per scuola elementare, significa liberare lo Stato da un obbligo, che gli è imposto per legge, e arrecare al Comune un utile assai limitato. Alle spese invece per costruire asili d'infanzia lo Stato non ha nessun obbligo di concorrere; né per esse i Comuni hanno la comodità dei mutui speciali.8 Solo dopo che l'edifizio per l'asilo sia costruito ed arredato, il Comune può ottenere dal governo un sussidio per farlo funzionare. Donare, pertanto, a un Comune un asilo d'infanzia significa nello stesso tempo risolvere un problema finanziario, che i Comuni non sono in grado di affrontare; compiere la piu intelligente opera di assistenza sociale per le famiglie lavoratrici; e dare una spinta poderosa alla elevazione intellettuale e morale del paese, sottoponendo i bambini ad una sistematica disciplina educativa proprio in quegli anni, dai tre ai sei, che sono piu specialmente preziosi per la formazione della personalità. Solo occorre che i Comitati non lascino le cose a mezzo: e si ricordino che il dono di un edifizio per asilo è un'irrisione, se il Comune non è in grado né di pagare le maestre, né di provvedere la refezione scolastica ai bambini. Come può, ad esempio, il Comune di Bruzzano Zeflìrio, con una entrata annua di 11 mila lire, mantenere l'asilo donatogli dal Comitato veneto-trentino? In una ventina di Comuni della provincia, il problema finanziario per gli asili si potrebbe alleggerire, solo che si liberassero le amministrazioni dall'obbligo di tenere la 53 e la 63 elementare, e le somme cosf disponibili venissero erogate negli asili. La legge Casati rendeva obbligatorio il mantenimento della 43 e 5a elementare in tutti i Comuni che avessero piu di 4.000 abitanti o una scuola secondaria; e la legge Orlando dell'8 luglio 1904 ha reso obbligatoria negli stessi Comuni la 63 elementare, facendo di questa e della, 53 un corso popolare di complemento alle prime quattro elementari. E la idea fondamentale della riforma è buona. Ma il criterio meccanico del numero della popolazione tenuto dalla legge Casati e dalla legge Orlando nel dichiarare la obbligatorietà della 5a e della 63 elementare, in un paese come il nostro, in cui la popolazione è molto piu agglomerata al Sud che al Nord, ha prodotto delle conseguenze assurde e addirittura grottesche. Cioè le scuole elementari superiori sono moltiplicate in quelle regioni in cui è piu profondo l'analfabetismo e non è rispettato neanche l'obbligo dell'istruzione elementare; e sono rare nelle provincie in cui l'analfabetismo è scarsissimo e dove evidentemente un prolungamento della scuola elementare sarebbe piu appropriato. Per esempio, la provincia di Bergamo, con 460 mila abitanti, 306 Comuni, e 1'80 per cento di maschi maggiorenni che sanno leggere e scrivere, ha soli 8 Comuni obbligati a te8 La legge del 4 giugno 1911 concede mutui speciali anche per gli asili; ma le somme stanziate sono insufficienti, e si distribuiscono, come è spiegato nel successivo studio, sui mutui per gli edifizi scolastici (agosto 1913). 986 BibliotecaGino Bianco
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