Problemi scolastici tecnici a loro spese lo stipendio del maestro, se il Comune costruisce la scuola e dà gli arredi necessari. Tutti coloro che abbiamo interrogati sulla causa di questo fenomeno, che per alcuni fra noi era inaspettato e anche per chi ne aveva sentore si presentava in proporzioni incomparabilmente superiori a qualunque aspettativa, tutti ci hanno detto che il desiderio dell'istruzione si è manifestato ovunque ardentissimo da dieci anni a questa parte per effetto dell'emigrazione negli Stati Uniti. Il contadino calabrese, che dalla miseria è costretto ad emigrare, lasciando al paese la moglie e i figli, ed in America deve ricorrere ad intermediari, ben di rado discreti ed onesti, per scrivere a casa e far pervenire alla famiglia le sue economie e avere notizie, sente subito acutamente il danno e la vergogna dell'analfabetismo, ed impone alla moglie di mandare i bambini a scuola, e quando rimpatria va anche lui alla scuola serale, e trova che per istruirsi non sono troppi i sacrifici necessari. III Uno dei bisogni piu acutamente sentiti da tutte le classi della popolazione è quello degli asili d'infanzia. I bambini, numerosi ovunque come le mosche, passano la giornata nel fango e nella polvere della strada, oppure sono affidati dai parenti, occupati nei lavori agricoli, ai fratellini e alle sorelline maggiori che restano cosf impedite dal frequentare le scuola; ovvero vanno in casa di donnicciuole, che li sorvegliano per pochi soldi al mese. Nei 107 Comuni della provincia, prima del 28 dicembre 1908, non c'erano che sei asili: due a Reggio, uno a Bagnara, uno a Oppido Mamertina, uno a Radicena, uno a Bruzzano Zeflìrio donato dopo il terremoto del 1907 dal Comitato veneto-trentino. Nessuno a Palmi e a Gerace, capiluogo di circondario. E il 28 dicembre gli asili di Reggio, Oppido, Radicena furono distrutti; quello di Bagnara gravemente danneggiato. Alcuni Comitati di soccorso hanno avuto la buona idea di donare ai Comuni degli edifizi per asili: e cosf è sorto un asilo a Melicuccà per opera del Comitato fiorentino; uno ne avrà Oppido Mamertina, donato dal Comitato di Reggio Emilia; e due asili ha fatto costruire il Papa a Reggio ed uno a Catona. I Comitati di soccorso, i quali si propongono molto opportunamente di adoperare una parte delle somme raccolte per promuovere la soluzione del problema scolastico, farebbero secondo noi opera sopra ogni altra meritoria, se donassero ai Comuni, nòn edifizi per scuole elementari, ma edifizi per asili infantili. Le scuole elementari, secondo la legge del Mezzo-· giorno, devono essere costruite per un terzo a spese dello Stato; e per gli altri due terzi, i Comuni possono fare mutui di favore con l'inte985 BibliotecaGino Bianco
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