Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi educativi e sociali parte della popolazione, a differenza delle altre provincie meridionali, vive sparsa nella campagna, in alcuni Comuni per tutto l'anno, e nei piu per i mesi delle raccolte. In siffatte condizioni,· quando troviamo, per esempio, che nel comune di Grotterfa, sul versante jonico, i ragazzi delle frazioni, per venire alla scuola del centro, devono discendere una collina, attraversare il torrente e salire la collina di fronte, e la sera ripetere la stessa strada; quando troviamo che i bambini di San Bruno, frazione di Bagaladi, sono divisi dalla scuola da un vallone assai scomodo ad attraversare; che nelle frazioni del Comune di Gallina, gli alunni hanno da far chilometri di strada per venire a scuola; e in molti luoghi devono portarsi la bottiglia dell'inchiostro, perché la scuola non ne fornisce; e nel Comune di Affrico, sperduto nei monti a una giornata di strade impervie dalla ferrovia, l'inchiostro se lo fanno con acqua e nero-fumo; e non ci sono quasi in nessun luogo patronati scolastici, che distribuiscano libri o quaderni; e di refezione scolastica non si parla: e con tante difficoltà le scuole presentano un cos1 alto numero di iscrizioni; quando consideriamo tutto questo, non possiamo non riconoscere che quel 61 per cento di iscritti offertoci dalla provincia di Reggio Calabria rappresenta un desiderio di luce, uno sforzo morale delle moltitudini, incomparabilmente piu intenso di quello documentato da cifre molto piu alte, che possiamo trovare in un grande centro urbano o in campagne piu ricche e meglio fornite dei vantaggi della civiltà. Senza voler fare torto a nessuno, a noi pare indubitabile che quel contadinello dei dintorni di Gioiosa Jonica, il quale faceva l'anno scorso ogni giorno due chilometri e mezzo per arrivare alla scuola piu vicina, doveva mettere in azione ogni mattina una massa di energia molto superiore allo sforzo che deve fare un suo coetaneo di città, che va a scuola per una strada comoda e sicura, ed ha i libri regalati e magari prevedè per una data ora una buona refezione scolastica. Anche le scuole serali e festive, se sono affidate a maestri che non riducano tutta la loro attività a lamentarsi dello scarso stipendio e a dir male del governo e del Comune, sono frequentatissime e dànno ottimi resultati. E dove mancano, sono vivamente desiderate. "Quindici anni or sono," ci dicevano il maestro e la maestra di Careri, comunello di circa 1.000 abitanti, "il paese dava 14 maschi iscritti ed 8 frequentanti, 8 femmine iscritte e 2 o 3 frequentanti per la scuola diurna. Oggi abbiamo 27 maschi iscritti e 21 frequentanti, 32 femmine iscritte e 24 frequentanti. E sarebbero di piu se per la ristrettezza delle aule non fossimo costretti a rifiutare le iscrizioni. Se si aprisse una scuola serale per maschi e femmine, anche le donne adulte verrebbero ad imparare." A Pietra dello Schiavo, frazione di Gioiosa Jonica, i contadini hanno costruito a loro spese un'aula scolastica. Alla Chiusa, frazione di Mammola, i contadini hanno dichiarato al Comune di essere disposti a pagare 984 BibliotecaGino Bianco

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