Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Problemi educativi e sociali .fìzi scolastici definitivi, si troveranno svaligiati di tutte le somme spese nelle baracche provvisorie. In queste condizioni di provvisorietà noncurante ed anarchica, i suoli edi.fìcatorii saranno a poco a poco accaparrati dai privati che pro~ttano edifizi definitivi. Ed almeno questo è assolutamente necessario: che l'amministrazione scolastica non dimentichi, in ciascun Comune, di impegnare senza ritardo, presso il Genio Civile, che fa le concessioni, le aree piu adatte per gli edifizi scolastici definitivi. Altrimenti le scuole bisognerà costruirle, quando i numi vorranno, fuori dei paesi o in cima ai monti, oppure occorrerà espropriare a prezzi altissimi dai privati le aree, che ora si ottengano dal 6enio Civile a patti di favore. Salvo il caso che si voglia continuare in eterno a tenere alunni e maestri in baracche provvisorie, le cui tavole si accartocciano di estate e lasciano entrare il vento e l'acqua d'inverno. Non s'incontrano forse ancora a Galatro, a Scido, a Varapodio, a Melicuccà, a Delianova, a Sant'Eufemia d'Aspromonte, a Serrata, le baracche-scuole ... provvisorie del terremoto del 1905? II Vedendo, non appena giunti in Calabria, che negli stessi Comuni piu facili a soccorrere della costa tirrenica, lungo la linea ferroviaria, le vecchie aule scolastiche, a mezzo ottobre, non erano state ancora sostituite, e si minacciava di sostituirle tardi e male, noi potevamo risparmiarci la continuazione del viaggio, perché difficilmente nei Comuni della montagna e delle coste del Jonio avremmo trovato condizioni migliori. Ma nel raccogliere notizie degli edifizi scolastici, fino dai primi momenti ci si presentò agli occhi nei suoi molteplici fattori tutto il problema cl.ella istruzione popolare nella provincia. E questi fattori erano cos1 impreveduti e interessanti, che deliberammo di continuare il viaggio allargando i con.fini dell'inchiesta ed esaminando il problema in tutti i suoi lati. E la impressione fondamentale, v1v1ss1ma,che le nostre ricerche fino da principio suscitarono in noi e che andò sempre meglio consolidandosi durante tutto il corso del nostro viaggio, è stata questa: che nelle classi rurali della provincia di Reggio Calabria avviene una profonda trasformazione psicologica, meravigliosamente favorevole alla soluzione completa del problema della istruzione popolare. Secondo i dati ufficiali da noi raccolti presso il Provveditorato della provincia di Reggio, gli alunni dai 6 ai 12 anni, che al principio dell'anno 1908-9 erano iscritti alle scuole diurne, formavano il 61 per cento degli obbligati. Piu precisamente, il Circondario di Gerace dava come iscritti il 57 per cento degli obbligati; il circondario di Reggio Calabria, il 61 per cento; il Circondario di Palmi, il 64 per cento. 982 BibliotecaGino Bianco

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