Problemi educativi e sociali 1n altri s1 aveva notizia di imminenti lavori; in parecchi non se ne sapeva nulla affatto. Dapprima le baracche-scuola erano costruite sull'identico modello delle baracche comuni di 4 per 8 metri, togliendo il tramezzo che divide in due stanze le baracche ad uso di abitazione. A Catona un falegname che lavorava alle costruzioni ci faceva osservare che esse, con due porte da un lato, due finestre dall'altro e nessun'apertura nei due lati piu corti, erano malissimo illuminate per scuola e avrebbero tolto uno spazio prezioso alla buona disposizione dei banchi, della lavagna, della cattedra: sarebbero bastate al piu per una trentina di alunni. Inoltre l'identica ampiezza, qualunque fosse il numero degli abitanti o degli alunni obbligati, non era molto pratica. A un certo punto, anche il Genio Civile si avvide che occorreva cambiar sistema. E il 19 ottobre, a Saline, frazione di Montebello Jonico, al di là di Reggio, trovammo che una baracca cominciata a costruire sul vecchio modello e attribuita alla scuola, era stata disdetta, e se ne promettevano altre piu ampie e piu appropriate. Quando sia per finire questo fare e disfare, noi non sappiamo. Al Genio Civile di Reggio tutti erano chiusi in un dignitoso e comodo silenzio, e si limitavano a dichiarare che pel 4 novembre ogni cosa sarebbe stata all'ordine. Il Provveditore, piu prudente, si contentava di sperare pel 15 novembre. Ma a Rosarno le lezioni cominciarono solo alla fine di novembre. A Gallina, capoluogo, a Canolo (scuola maschile), a Ravagnese, le classi han cominciato a funzionare il 1° dicembre; a Grotteria, a Cardeto, a Sant'Ilario del Jonio, fra il 10 e il 15 dicembre. Sui primi del corrente gennaio [1910] le scuole non erano ancora aperte a Palmi, a Oppido Mamertina, a Campo Calabro e alla frazione di Musalà; a Saline, frazione di Montebello Jonico; a Natile, frazione di Careri; a Plad; a Delianova; in parecchie frazioni di Gallina; a Villa S. Giuseppe mancava la scuola femminile, e nella frazione di Pettogalico la scuola mista; a Fiumara, funzionava all'aperto una sola classe per la buona volontà del maestro; a Salice, a S. Roberto, a RosaH, a Gallico non si faceva scuola. A Scilla mancavano ancora quattro su nove aule. A Gerace Marina dieci classi maschili e femminili fanno lezione in cinque aule con orario :é\lternato: i maschi la mattina, le femmine la sera. Analogamente a Mammola. 4 Del materiale scolastico (banchi, carte murali, lavagne, ecc.) è inutile parlare. Prima del 28 dicembre 1908 era scarso e pessimo: ora non ce n'è quasi piu. In Motta S. Giovanni il Comune, a mezzo ottobre, aveva ordinato e aspettava i nuovi banchi. A Campo Calabro il 3 gennaio gli arredi non erano ancora neanche ordinati "per le difficoltà frapposte dall'autorità 4 Notizie piu recenti indicano a che punto era la fabbricazione delle baracche-scuola nel Circondario di Gerace al 15 gennaio [ 1910]. Erano pronte 2 aule per Benestare, 2 per Bovalino sup., 2 Bruzzano, 1 Monticella, 2 Canolo, 2 Careri e Natile, 6 Caulonia e frazioni, 3 Ferruzzano, 2 Placanica, 3 Flati, 2 Cirella, 2 Pontigliola, 2 S. Luca, 2 Condojanni, 3 Siderno sup. Esse sono grandi in alcuni luoghi 4 X 8, nella maggior parte degli altri 4 x 10. Erano ancora da costruire ad Antonimina, Ardore, Brancaleone sup., Camini, Ciminà, Grotteria, Mammola, Martone, Monasterace, Pizzano, S. Giovanni di Gerace, Mirto fraz. A Gerace e Siderno Marina, due grossi centri, nei quali erano necessarie tutte le classi, non s'era ancor provveduto. 980 BibliotecaGino Bianco
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