Questioni morali e sociali La vita pubblica è assolutamente impraticabile per chi non sia una canaglia matricolata. Dinanzi alla mischia furiosa e volgare dei partiti, all'uomo onesto non rimane che chiudersi in casa, con la poco lieta convinzione che gli uni valgono gli altri, e che il paese andrà alla malora tanto con gli uni quanto con gli altri. Va da sé che le lotte fra le fazioni non hanno nessun contenuto né sociale né politico. Si tratta di clientele concorrenti, in cui si scinde l'unica classe dominante: quei piccoli borghesi, che sono riesciti a conquistarsi un reddito a carico del bilancio municipale, e quegli altri piccoli borghesi che vogliono conquistarselo, non avendo da render conto a nessuno della propria opera, si possono prendere il lusso di organizzarsi in due partiti distinti, per i quali la vittoria o la sconfitta nelle elezioni significano l'acquisto o la perdita del pane quotidiano. Se qualcosa c'è da dire sugl'ideali dei vari eserciti in lotta, è che tutti hanno lo stesso ideale: togliersi un po' di fame sul bilancio del Comune. Perciò avviene che nei Comuni piu piccoli e arretrati i partiti non si dànno cura nemmeno di assumere nomi, che indichino una preoccupazione sia pure ipocrita di idee generali. Si chiamano bianchi e neri; russi e giapponesi; della banda vecchia e della banda nuova; della tromba e del tamburo, o che so io. Il piu delle volte è il capo piu autorevole che dà il nome alla clientela. Nei paesi, come si dice, piu "evoluti" le fazioni si drappeggiano anche con le denominazioni politiche generali, che leggono sui giornali. Ma non bisogna lasciarsi illudere. Quell'anticlericale fierissimo, che è oggi venerabile della loggia Giordano Bruno e che vive imbrogliando e sfruttando gli emigranti, si iscriverà forse domani alla congregazione del Santissimo Sacramento. Quell'eroico socialista intransigente, che oggi vorrebbe buttare a mare il delegato, lo vedrete forse domani sera giocare a scopone coi delegato medesimo nel "Circolo dei civili," e sarà fra tre mesi candidato clericale o bloccardo, a scelta. Chi ieri andava a cantare il Pange lingua alla chiesa grande, ve lo ritroverete fra i piedi un bel giorno a giurare che occorre strozzare l'ultimo prete con le budella dell'ultimo re, o viceversa. In tutti i casi, aguzzate bene gli occhi, e... cherchez l' emploi. Con una classe dirigente cosf fatta, le pubbliche amministrazioni sono tutte al servizio delle clientele e delle fazioni. Gl'impiegati non devono tanto badare a servire il pubblico nelle funzioni ad essi affidate, quanto a trottar di qua e di là per conto della clientela che li ha nominati, favorir questo, taglieggiar quello, fare ostruzionismo a quell'altro, finché non abbia messo giudizio e garantito che voterà ammodo. L'appaltatore può dispensarsi dal fare i lavori appaltati, purché sia sempre pronto a dividere gli utili col sindaco, contribuisca alle spe.,. se elettorali, e tenga d'occhio i suoi dipendenti nel gran giorno elettorale. Le rendite delle Congregazioni di carità spariscono in sussidi ai galopBib•liotecaGino Bianco
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