Problemi educativi e sociali I. Come si recluta Prima del 1860 e negli anni immediatamente successivi, la grande ambizione delle famiglie, che avevano un po' di terra al sole e che aspiravano ad elevarsi socialmente, era di avere un figlio prete. Nella famiglia, che otteneva questa grazia dal Signore, l'avito fondicello ritrovava ben presto qualche fratellino. Le rendite crescevano geometricamente. E se la seconda generazione riesciva a produrre un altro prete, la famiglia entrava addirittura fra le case notabili del paese. E la terza generazione arrivava finalmente al canonico, con cui cominciava quasi la nobiltà. Dopo il 1860, la confisca dei beni ecclesiastici ha ridotto di molto il benessere del clero. D'altra parte il diffondersi delle idee liberali ha reso meno apprezzata la vecchia professione di aprire e chiudere le porte del paradiso. Le famiglie non trovano abbastanza redditizi i capitali impiegati in questo genere di speculazione; e i giovanotti la chierica la prendono sempre piu a maiincuore. Un vecchio vescovo del mio paese, uomo di spirito, che aveva nel 1860 corso il pericolo di essere linciato dai liberali, soleva dire che oramai non si fanno piu preti, se non coloro che sono nello stesso tempo poveri, asini e brutti. D'altra parte l'agricoltura, l'industria, il commercio, data la povertà del paese e il torpore della vita economica, non richiedono che uno scarsissimo personale di concetto e d'ordine, e non offrono quasi nessuna possibilità d'impiego produttivo alle attività di una classe, che non è né cosI ricca da poter vivere di rendita, né cosI povera da accettare spontanea quella che essa giudica degradazione del lavoro manuale. In siffatte condizioni, tutte le famiglie della media e della piccola possidenza sono portate ad avviare i loro figli quasi esclusivamente verso le professioni liberali e gl'impieghi. Ora lo Stato, invece di tener basso il numero delle scuole classiche per impedire nei limiti del possibile la sovraproduzione dei laureati, dei diplomati e dei ... bocciati, non ha saputo finora fare altro se non secondare supinamente le pressioni delle famiglie; ed ha moltiplicati nel Mezzogiorno stoltamente j ginnasi. Se mettiamo, per esempio, a confronto la Lombardia e la Sicilia, che si possono considerare come le due regioni tipiche del Nord e del Sud d'Italia, abbiamo la seguente distribuzione di scuole e di scolaresche: Lombardia Sicilia 4.500.000 abitanti 3.500.000 abitanti Istituti Alunni Istituti Alunni Ginnasi 29 3.010 46 5.591 Scuole tecniche 49 10.981 36 6.930 962 BibliotecaGino Bianco
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