Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Il partito socialista di Imola portato da 51 (1888) a 62 personè (1896), e lo stipendio delle maestre è stato sensibilmente aumentato, senza, però, che queste operazioni determi– nassero pel bilancio un aggravio maggiore di 12.000 lire. . Ma, accanto a poche opere buone, quante cattive! Anzitutto l'ammini– strazione, partendo dall'idea assurda che fosse suo dovere fornir lavoro agli operai, ha speso grandi som.me in opere pubbliche, come appare dal seguen– te specchietto, nel quale sono conteggiate solo k spese facoltative e non le obbligazioni ordinarie e straordinarie (dalle 50 alle 60 mila lire annue)8: 1888 1889 1890 1891 1892 1893 1894 1895 1896 14.651 11.267 6.057 13.654 13.557 73.275 12.731 48.202 46.413 Noi non neghiamo la utilità e magari la necessità di parecchie di queste opere; ma, quando quattrini non ce ne sono e si è obbligati ad aumentare il dazio consumo, è da buoni amministratori aggravare in poco tempo il bilancio di somme relativamente enormi? Parecchi di questi lavori non po– tevano farsi con piu calma o rimandarsi a tempi migliori? È da buoni so– cialisti, per dar lavoro agli operai, conceder loro qualcosa con una mano e toglierla coll'altra per mezzo delle imposte indirètte? Il Municipio socialista, oggi come oggi, non ha nessu'n dovere di dar lavoro agli operai; finché sente l'utilità ed il bisogno di un'opera pubblica e ha quattrini per farla, fa lavorare; trattando certo gli operai secondo umanità e giustizia; ma quando quattrini non ce n'è e bisç>gnafar debit.i'e imporre tasse sui lavora– tori, è pazzia continuare sulla stessa via! Ma dove l'amministrazione si è comportata in modo addirittura scan– daloso, è stato nella distribuzione degl'impieghi municipali. Anche in questo pare che i socialisti sieno stati guidati dall'idea· di dar lavoro ai disoccupati. Per far posto ai nuovi venuti, sono stati messi a riposo impiegati, che non ne avevanò ancora il diritto, e l'onere delle pensioni è salito da L. 14.477 nell'88, a L. 27.097 nel '97. In nove anni, su 18' impiegati dell'amm~nistra– zione centrale, ne sono stati rinnovati 7; su 11 guardie municipali urban~ e rurali, ne sono state rinnovate 7; su 51 maestri e maestre, rinnovati 15; 5 levatrici, tutte mutate; cambiati 4 su 8 medici del forese, 3 su 4 impiegati dell'ufficio tecnico. Il soldo degli impiegati al dazio consumo è salito da L. 21.240 a L. 24.750, senza contare le indennità, mentre quello delle guardie - poven diavolacci senza influenze politic~e è sceso da L. 17.600 a 8 Riportiamo le cifre stanziate nei preventivi. 37 BibliotecaGino Bianco

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