Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Federalismo, regionalismo, autonomismo sussidiarli. Ma questa dovrebbe essere una legge generale per tutta l'Italia e non per la sola Italia meridionale. E non si vede perché Milano, Torino, Bologna dovrebbero essere spossessate delle loro scuole, come Petralia Sotta– na o Santa Eufemia d'Aspromonte o magari Palermo. Tu mi dici che la "vecchia classe politica meridionale versa nello sfa– celo." Versava nello sfacelo fin dai tempi quando Mussolini non era ancora arrivato a fare i suoi miracoli. E temo che versi in isfacelo oggi piu che mai, dopo venti anni di sopraggiunto maggior sfacelo, e che ci sia ben poco per prenderne il posto. Nel tempo dell'Unùà noi non avevamo che pochissimi lettori nell'Italia meridionale. Il nostro pubblico era quasi tutto nel Nord. La povera gente nel Sud non poteva seguirci. E la cosiddetta "classe politica," cioè a dire la piccola borghesia intellettuale, non era capace di capire nulla salvo la retorica dell'Impero romano, D'Annunzio e generi simili. Ho paura che la situazione non sia migliorata. Ad ogni modo dovete lavorare col materiale che avete sottomano. M.a per migliorare occorre sapere come commc1are e come continuare nei limiti del possibile. Auguro di tutto cuore, caro Dorso, a te e ai tuoi amici di sapere come cominciare e come continuare. [Da "L'Azione," di Napoli, 20 settembre 1945.J Federa/,ismo, regionalismo, autonomismo 1 Il termine "regionalismo" è assai periéoloso, se include il concetto che le regioni debbano essere costruite per legge dai signori che stanno seduti a Roma, sieno essi un dittatore o alcune centinaia di parlamentari. Molte delle province italiane sono regiqni naturali. Per esempio, le province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Potenza, Lecce, Bari, Fog– gia, Roma, Perugia, Genova combaciavano, prima di certe riforme fasciste, con vere e proprie regioni naturali: erano le tre Calabrie, la Basilicata, la Terra d'Otranto, la Terra di Bari, la Capitanata, il Lazio, la Liguria, l'Um– bria. In altri casi, per esempio Sicilia, Toscana, Emilia, Lombardia, Veneto, Piemonte, la regione è divisa in piu province. Sarebbero queste province disposte ad associarsi in unità regionali? 1 Riprodotto in Scritti sulla questione meridionale cit., pp. 592-599. [N.d.C.] 621 BibliotecaGino Bianco

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