Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

.Il partito socialista. di Imola i socialisti non mantennero la loro di non combatterlo nell'elezione. Santi numi! bisognava attenersi ai deliberati dei congressi... .finalmente! Ma i voti che prima gli agenti della candidatura Bonanno compravano per con– to dei socialisti, ora li comprarono per conto suo, e COSI il Bosco rimase a terra. Questo si ebbe nel maggio del '96; nel marzo del '97 si è avuta la seconda edizione del fatto. Dai quattrocento voti circa toccati al Bosco n~lle due ultime elezioni, bisogna poi sottrarne circa centocinquanta dati da persone, che votarono all'ultima ora per il candidato socialista, per fare un dispetto al Bonanno; gli agenti della cui candidatura, avendo com– prato quanti voti erano sufficienti a vincere con sicurezza, non ne vollero sapere di spender piu quattrini, deludendo la legittima aspettazione di quel paio di centinaia di galantuomini. Que~ta è la situazione del partito socialista in Palermo: In Napoli l'elezione del Casilli 5 nel '95 fu dovuta tutta ad influenze personali; contrappostesi nel '97, alle influenze personali del candidato so– ~ialista, influenze personali maggiori - poco importa se di un repubbli– cano o di un clericale o di un cretino - il candidato socialista è stato sconfitto. Nessuno, anche fra quelli che meno conoscevano l'ambiente na– poletano, si illudeva sulla situazione del nostro partito in Napoli; la per– dita del Collegio era quasi prevista e non ha fatto impressione su nessuno. Pochi, però, si sarebbero aspettata la caduta di Andrea Costa ad Imola; e per le qualità eminenti dell'uomo, sul cui nome si combatteva la lotta, e per la .fiducia che tutti avevano negli elettori di Imola, i quali, se nel '95, seppero resistere vittoriosamente alle infamie del Crispi, avrebbero certo saputo ribellarsi anche nel '97 alle piccole vigliaccherie del Rudini'.; , e perché pareva impossibile che un partito, il quale aveva dalla sua, fin dal '93, la maggioranza del Consiglio municipale, potesse lasciarsi sfug– gire di mano la nomina del deputato. Ma, nonostante tutte queste consi- derazioni, la sconfitta è venuta. · Quali sono le cause di questa sconfitta? Perché la nostra idea, che pareva COSI forte nella città di Imola, ha perduto terreno in due anni? Si tratta di un fatto isolato, del quale sarebbe inutile pr-eoccuparsi; oppure è questo il primo sintomo di qualche malattia che travagli il nostro partito in Italia, e che possa,...manifestarsiin altre elezioni con altre disfatte? A q_ueste q.9mande ho cercato di rispondere col presente lavoro; il quale a molti--parrà forse inopportuno, perché renderà noti dei fatti tutt'al– tro che onorevoli pel nostro partito, e fornirà ai nostri nemici qualche ar– gomento valido, almeno in apparenza, per combatterci. Ma, dal momento che il male c'è, sarebbe assurdo volerlo nascondere; è bene che siamo noi i primi a svelarlo, ricercandone serenamente le cause, proponendo risolu– tamente i rimedt Nessun partito ha mai trovato fin dal primo momento dell'azione-là strada che l'avrebbe condotto dritto alla vittoria; tutti errano 5 Pietro Casilli, socialista, deputato di Napoli, in piu legislature. [N.d.C.] 27 BibliotecaGino Bianco

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