Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

La "polveretta" pensato cosf, che cosa avreste avuto da ridire, o brava gente, che nei fatti di Verbicaro trovate comodo non vedere altro che la superstizione della "polveretta" e un buon pretesto per negare il suffragio universale 3 ? Moltiplichiamo le scuole, voi dite. E moltiplicatele una buona volta, non a parole, ma a .fatti! E ricordatevi che la legge Daneo-Credaro è per l'Italia meridionale una truffa, e fra dieci anni l'Italia settentrionale si sarà inghiottiti tutti i milioni della legge Daneo-Credaro, e l'Italia meridionale· si troverà sempre allo stesso punto. Moltiplicatele davvero le scuole. Ma que– ste scuole quale altro effetto potrebbero avere, se non quello di rendere me– no erronea, piu chiara nei contadini la diagnosi dei mali, e piu acuta l'in– quietudine, ~ piu tormentoso il bisogno di ribellarsi? Moltiplicatele le scuo– le: credete che a causa delle scuole, tutte le altre condizioni rimanendo immutate, le insurrezioni meridionali diminuiranno? In mezza Italia la grandissima maggioranza della popolazione consi– dera chiunque appartenga alla classe dei "galantuomini," e sia investito di una pubblica autorità, cioè faccia parte del "Governo," come un nemico cattivo, implacabile, pronto sempre a far del male: la "polveretta" del co– lera non è che un mezzo straordinario escogitato per tormentare e far mo– rire la povera gente; quando questo spassetto sarà finito, il "Governo" e 1 "galantuomini" inventeranno nuovi tormenti e nuovi tormentati. Un contadino calabrese - ha osservato il Barzini, 4 e non c'è in quanto egli dice nulla di esagerato - non distingue fra un giudice, un sindaco, un maresciallo, i cara– binieri: sono tutti autorità, sono tutti Governo; e in esso vede non una forza tutelare, ma una potenza nemica, che egli odia silenziosamente, umilmente, rassegnatamente: non si è fatto nulla perché possa amarlo. Nulla può vincere la sua diffidenza. È come il lupo che teme la. trappola; e ad ogni parola di pietà, di umanità, di amore, anche quando le labbra rispondono con lo stesso linguaggio, lo sguardo dubitoso dice: "Non ci credo." Il "Governo" è rispettato, perché ha i fucili e manda in galera. I "ga-· lantuomini" sono obbediti, perché il "Governo" è con loro. Ma basta un fatto eccezionale, che scuota e metta a nudo nelle loro condizioni reali gli spiriti, perché l'abisso fra la massa della popolazione e il "Governo" dei "galantuomini" appaia in tutta la sua spaventosa profondità. Se mai avve– nisse una guerra, e le sorti delle armi non ci fossero favorevoli fino dai 3 In data 27 agosto da Verbicaro era stato inviato al prof. Umberto Brunelli, presidente dell'Associazione Nazionale Medici Condotti, il seguente telegramma urgente: "Qui muoresi co– lera - Tutta popolazione protestando contro scempio che si fa cadaveri che da 4 piu giorni nu– mero 22 aspettano essere sepolti - Popolazione 5000 abitanti tranquilla addolorata piange terro– rizzata da otto giorni - Con ufficiale sanitario ~iorno notte girasi paese grondando sangue curare malati confortare afflitti - Preti fuggiti impiegati comunali governativi scappati tutti - Non ne possiamo piu - Si è telegrafato prefettura Cosenza sottoprefettura (Paola) dal medico provinciale venuti sul posto per invio medici vigili becchini disinfettanti - Arrivano carabinieri delegati P.S. fare processo colera che ha dato 45 decessi su 72 casi - Prego informare ministero indegno trattamento - F.to I medici condotti di Verbicaro." Cfr. "Avanti!," 30 agosto 1911. [N.d.C.] 4 "Corriere della Sera," 31 agosto 1911. 495 BibliotecaGino Bianco

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