Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Queste cifre ci dicono che l'attuale legge elettorale estesa dagli uom1m alle donne, escluderebbe dal diritto elettorale quasi tutte le donne lavora– trici, e moltissime donne della stessa piccola borghesia, e introdurrebbe nel corpo elettorale le sole donne delle classi piu ricche. Il suffragio femmi– nile non universale ma subordinato all'alfabetismo sarebbe in Italia un voto plurimo concesso alle classi proprietarie a vantaggio dei partiti conservatori. Quelle nostre compagne, che fanno parte in Italia di organizzazioni femministe, dovrebbero obbligare le loro organizzazioni a chiarir bene il loro programma riguardo alla riforma elettorale. Parlare di suffragio fem– minile e non di suffragio universale femminile, come fanno alcune di que– ste organizzazioni, può dar luogo ad equivoci. E noi socialisti dobbiamo parlar chiaro ed esigere che si parli chiaro. La nostra formula non può essere di fronte all'agitazione elettorale femminista, che una sola: O tutte, o nessuna. L'indennità ai deputati. - La indennità ai deputati è un diritto nuovo concesso a quella parte della classe lavoratrice, che può eleggere deputati: non fa né caldo né freddo a chi non è elettore. La possono capire e volere i lavoratori del Nord, perché possono sperare che serva ai loro deputati; è un assurdo e una immoralità per i contadini meridionali, i quali in re– gime di suffragio ristretto, la vedrebbero servire solo ad ingrassare i loro nemici piu spietati. Per questo motivo la indennità ai deputati non deve essere chiesta dal partito socialista indipendentemente dal suffragio universale. È neces– saria, ma non è sufficiente. Non è certo da combattere con accanimento, se vogliono approvarla disgiunta dal suffragio universale. Ma il partito e il Gruppo parlamentare non devono accontentarsene come un compenso per il suffragio universale negato; non devono in grazia di essa diventare ministeriali; devono continuare fino a vittoria completa nella campagna per il suffragio universale. Ordine del giorno proposto al Congresso Il Congresso respinge lo scrutinio di lista, la rappresentanza proporzionale, disgiun– ta dal suffragio universale. e il voto esteso alle sole donne proprietarie o non analfabete; dichiara necessarie ma insufficienti ai bisogni della intera classe lavo– ratrice la indennità ai deputati e le rifor.me dirette a reprimere la corru– zione, i brogli e le violenze elettorali; dà mandato alla direzione del partito di coordinare le attività del Grup– po parlamentare, della stampa socialista e delle organizzazioni economiche 434 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=