Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Riforme nella beneficenza 13. Istituzione di una farmacia municipale per la somministrazione dei medicinali ai poveri. 14. Istituzione della condotta di due medici nominati per tre anni la prima volta, e la seconda a vita, pagati 3000 lire l'anno per ciascuno, i quali non potranno prestar servizio che ai poveri e non potranno spedir ricette che nella farmacia municipale. Riforme igieniche 15. Saranno iniziati gli studi e possibilmente avviati i lavori per la costruzione di case operaie combinate con l'assicurazione sulla vita e per la bonificazione della parte malsana della città. Conferenza del 29 dicembre 1901 L'oratore comincia con l'accennare alle lotte elettorali del passato, nel– le quali si badava solo alle persone, mentre oggi la lotta da parte nostra si fa pubblica con la spiegazione del programma, con l'intervento dei par– titi contrarii e con la discussione. Perciò fa appello alla educazione di tutti, ed invita gli avversari a prendere parte alla discussione. Perché i partiti politici a Molfetta si combattono con tanta violenza? Leggendo i giornali, quando si mettono da parte le insolenze di cui riboc– cano tutti, si vede che i due partiti sono d'accordo n<:!lvolere la scuola classica, ma l'uno la vuole al Seminario, l'altro all'edificio scolastico. La quistione dunque a prima vista sarebbe ridicola e sciòcca. Però intorno a questa quistione ve ne sono delle altre, fra le quali prima quella delle no– mine degl'impiegati. In Molfetta vi sono molte persone senza lavoro fornite di licenze e persino di lauree, ma si trovano in condizioni econo– miche cattive. Essi chiedono lavoro, e lo chiedono al Municipio. Per un posto solo concorrono molti; e quelli che non ottengono lo scopo s'irritano e passano ai partiti conti;arii, e, non avendo altro da fare, si dedicano in tutto a questi, vi acquistano importanza, e strepitano di piu e mirano a far licenziare impiegati per occuparne il posto. Conseguenza di ciò è che le nomine e le punizioni degl'impiegati dipendono dal partito e non dalla capacità. Tutto ciò è orribile. Il favoritismo nelle nomine degli impiegati costituisce il piu sfacciato ladrocinio; per colpa sua tutti i servizi pubblici vanno in rovina, perché l'impiegato protetto dal partito non fa il proprio dovere e diviene prepotente col pubblico, che ne soffre, mentre l'impiegato sottratto alle noie della politica ed alle molestie dei partiti diverrà modello. 250 BibliotecaGino Bianco

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