Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

La Sinistra rediviva nonostante le grancassate degli organi piu o meno ufficiosi; e per giunta, dietro all'ago della irrisoria riforma tributaria, porta la cassa delle sovvenzioni, che è la fine delle ultime autonomie comunali. 5 È nato cos1 un ministero la cui funzione è di non far nulla, in attesa che si movano in suo aiuto i cento salvatori: nel campo finanziario menare il can per l'aia con un omnibus finanziario, che è un portento di... abilità; nel campo politico non fare della reazione, ma lasciare tutti gli addentellati per una reazione futura. È tanto vero che questo è il ministero del nulla, che i suoi difensori hanno scoperto un argomento per dimostrarlo degno di fiducia: il ministero non fa nulla, ma ha delle tendenze a fare-: non vuole abolire il dazio sul grano, ma approva la tendenza ad abolirlo; vuol aumentare le spese militari, ma è fav0revole alla tendenza per diminuirle. Finora il paese aspetta delle riforme; col nuovo ministero, scrisse la Tribuna, il paese anche lui si avvierà ad aspettare. Secondo il Turati, il ministero è un ministero-preparazione; peccato, caro Turati, che sia venuto dopo il ministero Saracco, che battezzasti ministero-incubazione! Chi ce l'avrebbe detto che nella nostra vita avremmo assistito alla incubazione di una preparazione! 6 Creato il ministero a regola d'arte, i sonniniani capiscono che non bisogna abbatterlo subito, perché si ritornerebbe al sicut erat: bisogna dargli il tempo di screditarsi; bisogna combatterlo, ma non abbatterlo, in modo che possa vivere fino a novembre; durante il qual periodo non farà nulla di serio; intanto il paese si stancherà di aspettare e perderà ogni fiducia nel ministero; al momento buono, la maggioranza, che è sempre pronta, entrerà in campo, il ministero sarà abbattuto, e Sonnino andrà al governo designato da un voto della Camera e onnipotente. E la colpa della reazione sarà tutta della Camera, anzi - dirà l'on. Sacchi - del popolo: il re, poveretto, quantunque non vi fosse obbligato da alcuna designazione parlamentare, dette il governo a Zanardelli e a Giolitti; ma questi non furon buoni a nulla; che colpa ci ha lui se ha preso Sonnino? La colpa è tutta della Camera e del popolo; e buon per noi che abbiamo la monarchia, che c'impedisce di rovinarci; altrimenti staremmo freschi! La vittoria di Sonnino o di Zanardelli dipenderà dall'atteggiamento dei famosi cento salvatori. Se a Zanardelli fosse stato lecito concretare uri piano di riforme ardite, in favore del quale l'opinione pubblica avesse avuto D Il fenomeno piu sconfortante nell'atteggiamento della stampa popolare in questo momento è il silenzio, di cui è circondata questa cassa di sovvenzioni, che è il piu brutale e terribile attentato, che sia stato mai perpetrato, contro la libertà dei nostri poveri comuni. Lo stesso Bonomi, che di questioni amministrative se ne intende, nell'ultimo numero della Critica Sociale si occupa di tutte le parti anche meno importanti del progetto, ma tace sapientemente intorno a questo, che è il centro della legge. 6 Qui la memoria tradisce il nostro collaboratore. Definimmo il ministero Saracco ministero di liquidazione; forse avremmo detto piu giusto dicendolo soltanto ministero dell'armistizio. L'incubazione, di cui scrivemmo nella Critica del 1° dicembre, si riferiva a tutta la situazione presente, e non abbiamo motivo di disdirci. [Nota della " CRITICA. "] I , 44 Bib~iotecaGinoBianco

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