Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Padre e figlio lamento dall'on.· Giolitti nel 1909, fu appunto il trionfo della parte piu abbietta del nostro mondo parlamentare, affaristico e burocratico. E una intensa campagna per la elaborazione di una nuov~ legge è un dovere urgente di tutti gl'impiegati e di tutti i cittadini, a cui la guerra ha aperto gli occhi sulle necessità piu profonde della nostra vita nazionale. [Da "L'Unità," 27 aprile 1918, firmato: L'UNITÀ.] Padre e figlio Leggiamo nell'Epoca del 18 maggio: Lunedi prossimo si discuterà alla IV Sezione del Tribunale, presieduta dal cav. Baruffi, un interessante processo contro Angelo De Bellis, figlio dell'on. De Bellis, deputato di Gioia del Colle, e contro tale Federico Canova, ora latitante. Entrambi sono imputati di tre truffe, due a danno del sig. Bonacossa Vittorio, dal quale, facendo credere che le condizioni della Società Centi e Canova erano ottime, ottennero il versamento di lire 24 mila, e con altri raggiri gli carpirono poi altre 20 mila lire; il sig. Cesare Foccardi fu con altri raggiri, e cioè con la simulata costituzione di una Società detta Forfait Gomme, truffato di 35 mila lire. Il De Bellis ed il Canova sono anche imputati di bancarotta semplice e fraudolenta, poiché avrebbero sottratto la massima parte dell'attivo, e cioè lire 18.600, nonché il ricavo di cambiali create dal Canova per lire 34.000, a danno della Società Centi e Canova, costituita per spedizione e per l'impresa di pacchi postali nell'America; impresa che il De Bellis ottenne a mezzo del padre. Vito De Bellis è uno dei pilastri della vita parlamentare giolittiana. È processato per l'aécusa di aver preso denaro per procurare favori amministrativi servendosi della sua influenza di deputato; ma il processo non va avanti: un bel giorno verrà un'amnistia anche per lui. Il figlio Angelo fu in Puglia il consigliere e il padrone del prefetto Gasperini nelle elezioni politiche famose dell'ottobre 1913. È stato già processato una prima volta per uso abusivo del titolo di avvocato. Ma il processo decadde per una delle solite periodiche amnistie, con cui in Italia la giustizia è stata ridotta a una buffonata. Si deve alla coppia De Bellis, padre e figlio, l'introduzione sistematica della mala vita nelle elezioni pugliesi dal 1902 in poi, d'accordo con le .autorità di pubblica sicurezza e sotto l'alta protezione dell'on. Giolitti. [Da "L'Unità," 25 maggio 1918, non firmato.] 4.B 29 >teca GinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==