Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

La Sinistra rediviva sé manet immota fides; la Tribuna inizierà una campagna formidabile contro questo disastroso ministero di destra; ci·mone 5 invocherà i fulmini del cielo contro i terribili nemici delle grandi idealità liberali. E voi, cari ·amici del Secolo, voi riprenderete a sperare nei capitani della Sinistra; voi ritornerete alla "benevola fiducia, malgrado ogni sorta di disillusioni"; citerete con compiacenza gli articoli dei giornali giolittiani e zanardelliani; riprodurrete con entusiasmo le concioni parlamentari piu eloquenti dei democratici capitani della Sinistra; avvezzerete il paese a sperare "malgrado ogni sorta di delusioni" nei democratici capitani della Sinistra; dimenticherete e farete dimenticare tutte le infamie commesse in questi ultimi trent'anni dai democratici capitani della Sinistra; rifarete una verginità politica ai democratici capitani della Sinistra. E nel giorno, in cui il governo militaresco-reazionario di destra spingesse all'estrema disperazione il paese e la tempesta popolare scoppiasse formidabile e minacciasse di travolgere non solo la Destra e la Sinistra ma tutto il resto, in quel giorno i democratici capitani della Sinistra, esaltati da voi, proclamati da voi unico rimedio ai mali della Destra, resi da voi simpatici a questo povero paese cosI ignorante e cosI ingenuo, sarebbero H pronti a funzionare da parafulmini. Avremmo allora un ministero "riparatore," un ministero " galantuomo, " che ammetterà nel suo seno, nientemeno, anche dei radicali legalitari. Il paese sarà contento, applaudirà alla nuova era democratica, aspetterà. E aspetterà un pezzo; aspetterà fino a quando il partito reazionano, riavutosi dalla paura durante la tregua lasciatagli, rifortificate le sue file dietro le trincee elevate dai democratici capitani della Sinistra, potrà riprendere la sua opera. Un bel giorno il paese si sveglierà e saprà che i democratici capitani della Sinistra han proclamato lo stato d'assedio e han mandato in galera o incollati con quattro fucilate contro il muro uno stock di sovversivi, non escluso il direttore del Secolo. Qui sta il pericolo vero della presente situazione italiana: nelle illusioni, che non mancheranno di nascere appena si vedranno Giolitti e Zanardelli proclamarsi difensori e vindici della libertà e della giustizia. Avranno i partiti popolari il buon senso di non lasciarsi allettar.e dall'illusione? capiranno essi che da ora in poi i loro colpi debbono esser diretti non tanto contro la Destra, che in fondo lavora per noi, quanto contro i democratici capitani della Sinistra? Il cuore vorrebbe non disperare, ma la ragione non osa sperare. [Dall'" Avanti!," 21 maggio 1899, firmato con tre stelle.] slature VII-XXI, presidente del Consiglio dal 15 febbraio 1901 al 29 ottobre 1903, fu il piu autorevole esponente della coalizione contro Pelloux ed il suo successore Saracco. [N.d.C.] 5 Cimone era il pseudonimo di Emilio Faelli (1886-1941), noto giornalista politico romano e deputato di Parma Il e Borgotaro per le legislature XXII-XXIV, senatore dal 1920; era seguace di Giolitti. [N.d.C.] BibliotecaG·inoBianco

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