Il nuovo centro di sabotaggio glio) in date proporzioni per ottenere i vari tipi secondo gli usi industriali o secondo i gusti_ dei vari consumatori, a cui sono destinati. Quella dei tagli è per sé un'industria delle piu delicate. La difficoltà del commercio oleario è aggravata dal fatto che l'olio di oliva, tranne rare eccezioni, è prodotto giornalmente da piccoli proprietari -a centinaia di partite di piccola entità. Il commerciante deve perciò ritirare, giorno per giorno, qualche volta ora per ora, le diverse centinaia di partite, dai diversi frantoi di olive, pagandole a pronta cassa, a povera gente che non può aspettare il suo denaro. L'olio, non appena prodotto, deve essere ritirato, perché al frantoio arrivano nuove partite• di olive per la macinatura, e i tini devono essere liberati per i nuovi venuti. Un ritardo nel ritiro della merce provoca liti, incidenti, contestazioni assai gravi, in un periodo di lavoro febbrile, in cui il tempo è veramente denaro, e si lavora giorno e notte senza interruzione mai. Il commerciante in olii deve perciò essere un grosso capitalista, deve cioè investire grossi capitali, suoi' o degli altri, a cui è dovuta adeguata remunerazione indipendentemente dal profitto che spetta al lavoro dell'industriale e del commerciante. Nella funzione di assaggio, classificazione, taglio, pagamento immediato, raccolta e deposito della merce, i commercianti grossisti hanno tutto un personale specializzato e organizzato per quello scopo. Ricavano spesso profitti lautissimi dalla loro attività industriale e commerciale: e questo li rende tutt'altro che popolari nella massa dei coltivatori. Ma però fino a questo momento non si è trovato modo di sostituirli: e i piccoli coltivatori, che non li amano finché ci sono, si troverebbero assai imbarazzati a vendere l'olio e a realizzarne subito il prezzo, se non ci fossero. 'Addosso ai commercianti L'anno scorso il lavoro degli acquisti oleari fu fatto, come al solito, dai commercianti. Quando tutto fu a posto, intervenne l'on. Canepa, e requisf ogni cosa: suggellò nelle cisterne presso i commercianti i depositi; li tenne per mesi e mesi a sua disposizione; cedé l'olio saccheggiato, non solo agli enti dei consumi, ma anche ad aziende private, a prezzi c~rvellotici e con enormi guadagni delle aziende privilegiate; fece, insomma, e disfece quel che gli parve e piacque per mezzo di un esercito di militari e civili, improvvisatisi assaggiatori e commercianti di olio. • E se ne videro delle belle! Oh, altro che se ne videro! A Taranto, per esempio, un commerciante aveva parecchie piscine d'olio tutto mediocre o cattivo. Si presenta una delle solite commissioni di requisizione formata da militari di marina: l'ufficio di assaggiatore era fatto da un marinaio! Il commerciante che non è un minchione, apre per la prim~ la piscina della morchia, cioè I • Bibliote"ca Gino Bianco
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