Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Problemi e spunti di politica interna in tempo di guerra petrarsi piu che una volta, perché il produttore smetterà o modificherà la produzione ... Ma queste lontane conseguenze ci porterebbero fuori della questione del momento. Oggi preme mettere in rilievo, che la classe piu interessata ad insorgere a difesa della sua proprietà è quella dei produttori della terra. Agricoltori, svegliatevi; non abbandonate alla sola gente del commercio la lotta contro la politica del Commissariato dei consumi. Come è formato l'ente Importa ora di vedere come e da chi sarà formato questo ente. Dovrebbe essere un ente pubblico, finanziato da enti pubblici: Stato, Provincie, Comuni. Invece in esso si intende comprendervi le cooperative private con esciusione degli esercenti privati. Ora è ovvio che le cooperative adempiono rispetto al consumatore le identiche funzioni dell'esercente privato. Sarebbe logica la esclusione di entrambi, in quanto dovrebbero entrambi acquistare dall'ente nazionale a parità di condizioni e rivendere ai consumatori a prezzo di calmiere. Ma è qui che penet~a silenziosamente il verme roditore. Gli enti pubblici del consumo non esistono che in pochi luoghi; quando si formeranno altrove, saranno composti di persone inette, prese dalla burocrazia delle amministrazioni locali; i commercianti ne sono esclusi; le cooperative non esistono nel Mezzogiorno e nella maggior parte d'Italia, dunque l'anima dominatrice dell'ente nazionale sarebbero quelle poche note cooperative, sulle quali da molto tempo il partito socialista ha puntato la sua posta politica. Co~f, l'organo centrale e nazionale dei consumi non è che un nuovo tentativo, che il movimento cooperativistico socialista compie, per organizzare un monopolio di stato nel suo particolare interesse privato contro i produttori e contro i grandi commercianti, per attingere larghi mezzi finanziari alle banche di stato, per creare prebende borghesi ai vart segretari delle Camere del lavoro e per allargare la prossima base elettorale socialista del dopoguerra. A questa aggressione partecipa il Partito socialista ufficiale e molti dei compagni ed affiliati. Alla mangiatoia dell'ente nazionale dei consumi molti affermano che socialisti riformisti e socialisti ufficiali e socialisti randagi faranno la pace, o costituiranno un nuovo partito con carattere essenzialmente economico. Lo straordinario è che questa alleanza venga affermata e mascherata in nome della concordia nazionale! Lo ripetiamo con le parole stesse dell'onorevole Canepa: 412 BibliotecaGinoBianco

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