t1pprovvigionamenti e consumi voglia arrivare sino alle ultime diramazioni capillari del consumo; sarebbe impresa burocraticamente mastodontica e tecnicamente irrealizzabile; epperò bisogna ritenere che l'ente si servirà a sua volta, degli attuali esercenti, senza dei quali esso non potrebbe arrivare a tutte le masse dei consumatori. È probabile che esso fornirà di merce gli spacci o una parte degli spacci attuali, a cui imporrà il prezzo di vendita, comprendendo in questo il compenso o aggio degli esercenti. Questi saranno rispetto all'ente nazionale quel che i rivenditori di sali e tabacchi sono rispetto alle privative fiscali! Ho detto una pat·te degli spacci attuali, poiché, ad onta di ogni promessa o affidamento, è fatale che l'ente nazionale - per la sua stessa composizione - tenderà pur sempre a favorire la cooperativa di consumo contro l'esercente libero e a promuovere la costituzione di cooperative dove non esistono, per eliminare sempre piu dal mercato la categoria degli esercenti. In conclusione, l'ente nazionale sopprime di botto la classe dei grandi commercianti e minaccia quella dei dettaglianti. I produttori Ma un momento di capitale importanza in questa improvvisazione di nuovi cervellotici congegni commerciali, è quello in cui l'ente nazionale viene in contatto col produttore. È un punto che passa inavvertito. Il produttore, specialmente se agricolo, è lontano, non è organizzato, non sospetta che tutte le spese del nuovo parassitario organismo burocratico si scaricheranno sopra di lui. Ecco come si procederà. Gl'impiegati trovano caro per il loro stipendio il prezzo del pane, del riso, della pasta, del vino, delle uova, del burro, del lardo e via dicendo. Essi dicono allora che bisogna ribassare il prezzo dei generi alimentari nell'z.nteresse dei consumatori. Ciò non è vero, perché la massa dei consumatori è composta di lavoratori, il cui salario è cresciuto in ragione piu che proporzionale all'aumento dei prezzi dei generi alimentari. Comunque la burocrazia considera se stessa come il consumatore-tipo, come il consumatore che non produce, ed essendo diventato padrone del potere legislativo, con un decreto, fissa il calmiere o prezzo di vendita al pubblico. Quindi, da questo prezzo, che deve essere inferiore al prezzo corrente di mercato, bisognerà dedurre tutte le spese burocratiche della mastodontica Federazione nazionale degli enti di consumo. Quel che resta è il prezzo, che verrà imposto al produttore, ed a cui l'ente nazionale avrà il diritto di requisire, cioè di rubare il prodotto. Egli è v~ro che il furto non potrà per411 Bibliotèca Gino Bianco
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